In Cina e Asia — Kim di nuovo in Cina

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Kim di nuovo in Cina

Sono giorni frenetici per la diplomazia asiatica. Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, è andato nuovamente in visita in Cina, a Dalian, dove ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. Come di consueto, l’annuncio del vertice è stato dato solo alla fine dello stesso. Kim si è augurato che tutti gli attori coinvolti prendano misure “di concerto” per favorire la denuclearizzazione della penisola. Al suo fianco, ancora un attimo volta, la sorella, Kim Yo-jong, salita agli onori delle cronache durante le Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Il summit con Xi Jinping è considerato propedeutico a quello che dovrebbe tenersi a fine mese o al massimo a giugno tra Kim e il presidente Usa Donald Trump. Xi avrebbe parlato al telefono con Trump aggiornandolo sull’incontro con Kim e augurando che i nord Corea e Usa possano costruire da qui in avanti un rapporto di fiducia reciproca.

Nuovi dettagli sul vertice Kim-Trump

Il luogo del summit tra Trump e Kim sarebbe stata già fissata. Come già fissata sarebbe l’agenda del vertice. A dirlo è lo stesso presidente Usa, che ieri ha parlato dell’avanzamento spedito dei preparativi per lo storico vertice. Questi sarebbero stati affidati in tutto e per tutto al nuovo segretario di stato Mike Pompeo, che oggi è in missione a Pyongyang, dove già a inizio anno aveva preso contatto con la diplomazia nordcoreana. Secondo fonti di stampa sudcoreane Pompeo starebbe trattando con le autorità locali il rilascio di due cittadini americani detenuti in Corea del Nord: Tony Kim e Kim Hak-song due docenti universitari accusati di spionaggio.

Cina diseguale: a Shanghai i più ricchi

I cinesi più ricchi vivono a Shanghai. I più poveri nelle regioni occidentali del Tibet e dello xinjiang. Nei primi tre mesi del 2017, rivela uno studio del governo cinese gli stipendi dei residenti nel centro finnziario della Cina continentale, si sono alzati del 9 per cento rispetto alla media nazionale. Al secondo posto i residenti di Pechino. Il ritratto che ne esce è quello di un paese sempre più diseguale, dove è ancora ampio il divario tra le città costiere e quelle della Cina centro-occidentale.