I titoli di oggi:
- Indagine sussidi: Pechino minaccia l’Ue di ritorsioni
- Cina, umanoidi per assistere gli anziani
- Cina, inflazione in calo per il quarto mese consecutivo
- I porti dello Shandong precludono l’accesso alle navi cisterne sanzionate dagli Usa
- Nuovo mandato di arresto per il presidente sudcoreano Yoon
- Il Vietnam chiede a Facebook e TikTok i contatti telefonici degli utenti
- Controllati i conti bancari di Tulip Siddiq, la nipote dell’ex leader del Bangladesh
- È caccia all’uomo in Thailandia per il killer di un ex parlamentare cambogiano
- I dirigenti di Shein si rifiutano di rispondere alle domande sul lavoro forzato
Il Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) ha annunciato giovedì di aver determinato che le pratiche adottate dall’UE contro le imprese cinesi ai sensi del Regolamento sulle sovvenzioni estere (FSR) costituiscono barriere commerciali e agli investimenti. Lo ha dichiarato nella giornata odierna He Yadong, portavoce del dicastero, aggiungendo che in conformità con le disposizioni delle Norme di indagine sulle barriere commerciali estere, il MOFCOM, ove opportuno, chiederà alla controparte europea di adeguare o modificare le pratiche pertinenti attraverso consultazioni bilaterali e altre misure. L’obiettivo è garantire un ambiente aperto, equo, giusto, non discriminatorio e prevedibile per le imprese cinesi che investono e operano in Europa. Secondo il MOFCOM, le autorità di Bruxelles si sarebbero dimostrate poco collaborative, non avendo risposto alla modulistica inviata all’inizio dell’indagine. A partire da febbraio 2024 l’Ue ha avviato diversi accertamenti a carico di imprese cinesi sospettate di concorrenza sleale a causa dei sussidi statali elargiti da Pechino in vari settori, dal fotovoltaico alle ferrovie.
Le preoccupazioni sono tuttavia a doppio senso. Secondo una ricerca della Camera di commercio europea in Cina, le aziende del Vecchio Continente presenti nel paese asiatico non hanno vita facile: la stretta normativa imposta dal governo cinese su ricerca e tecnologia sta spingendo le imprese europee a localizzare le proprie attività in Cina, separandole da quelle per il resto del mondo.
Cina, umanoidi per assistere gli anziani
Umanoidi e IA per assistere gli anziani. È quanto ha in mente il governo cinese per far fronte all’invecchiamento della popolazione. Secondo un piano emesso martedì dal Consiglio di Stato, la Cina “sostanzialmente istituirà” una rete di servizi di assistenza agli anziani a livello nazionale entro il 2029, per infine riuscire a garantire che tutti i cittadini anziani abbiano accesso ai servizi di base in un sistema di assistenza definito “maturo” entro il 2035. La Repubblica popolare diventa così uno dei primi paesi a formalizzare l’uso della robotica nel settore socio-assistenziale. Nell’ultimo anno, diverse città cinesi (tra cui Pechino e Wuhan) hanno già provveduto a divulgare piani di sviluppo locali per introdurre la robotica a livello industriale e nel settore dei servizi.
Cina, inflazione in calo per il quarto mese consecutivo
A dicembre il tasso di inflazione in Cina ha raggiunto il livello più basso in nove mesi, confermando la debole performance dei consumi interni. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica pubblicati giovedì, lo scorso mese l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,1% su base annua. La cifra – collegata soprattutto alla riduzione del costo dei prodotti alimentari – certifica il quarto mese consecutivo di calo, attestandosi al di sotto del +0,2% di novembre. Nel 2024 l’indice CPI annuale è aumentato dello 0,2% nel 2024, mancando nuovamente l’obiettivo ufficiale di circa il 3%. Lunedì, il governo di Pechino ha ampliato l’attuale programma di permuta dei beni di consumo, includendo più prodotti per stimolare la spesa dei cittadini.
I porti dello Shandong precludono l’accesso alle navi cisterne sanzionate dagli Usa
Il gruppo Shandong Port ha vietato l’ingresso nei suoi porti a navi cisterna sanzionate dagli Stati Uniti, incluse quelle che trasportano petrolio da Iran, Russia e Venezuela, paesi soggetti a embargo. A riportarlo in esclusiva è la Reuters, secondo la quale la provincia cinese, che dà il nome al gruppo, ospita molti raffinerie indipendenti e ha importato circa 1,74 milioni di barili di petrolio al giorno dai tre paesi nel 2024, pari al 17% delle importazioni cinesi. Se il divieto venisse applicato, i costi di trasporto aumenterebbero per i raffinatori locali, i principali acquirenti di petrolio sanzionato a prezzo scontato. Sebbene Shandong Port affermi che l’impatto sarà limitato, poiché molte delle navi colpite dai provvedimenti americani non sono ufficialmente registrate, il divieto potrebbe rallentare le importazioni cinesi di greggio e aumentare i costi della logistica.
I dirigenti di Shein si rifiutano di rispondere alle domande sul lavoro forzato
I dirigenti del colosso della fast-fashion Shein si sono rifiutati di rispondere alle domande dei parlamentari britannici. Yinan Zhu, consulente della Shein a Londra, ha rifiutato di rispondere alle ripetute domande poste durante l’udienza di martedì per capire se il cotone proveniente dallo Xinjiang o da altre zone della Cina sia presente nei prodotti messi in vendita. Gli alti dirigenti dell’azienda, assieme a quelli della rivale Temu, sono stati convocati dalla Commissione parlamentare per le imprese e il commercio del Regno Unito per rispondere a domande sul rispetto dei diritti dei lavoratori e sulle modalità di approvvigionamento dei loro prodotti. L’audizione è avvenuta dopo la diffusione della notizia secondo cui Shein si starebbe preparando a essere quotata alla Borsa di Londra.
Nuovo mandato di arresto per il presidente sudcoreano Yoon
Il presidente sudcoreano deposto, Yoon Suk-yeol, è stato sottoposto a un nuovo mandato di arresto per insurrezione dopo la scadenza del primo alla mezzanotte tra lunedì e martedì. Ieri, uno degli avvocati di Yoon ha affermato che il Presidente non poteva accettare l’esecuzione del mandato perché l’Ufficio per le indagini sulla corruzione degli alti funzionari (CIO) non avrebbe l’autorità di indagare sul leader in carica. Lo scorso 3 gennaio, gli uomini del CIO non erano riusciti a dare esecuzione al mandato a causa dell’opposizione del personale di sicurezza presidenziale, che aveva impedito agli investigatori di accedere alla residenza ufficiale di Yoon nel centro di Seul. Le affermazioni del legale di Yoon sono arrivate nel giorno in cui l’ufficio presidenziale ha negato le voci sulla presunta fuga del presidente destituito dalla sua residenza, davanti alla quale sono accampati centinaia di suoi sostenitori.
Il Vietnam chiede a Facebook e TikTok i contatti telefonici degli utenti
Il Vietnam ha chiesto ai social media, come Facebook e TikTok, di fornire il numero telefonico degli utenti, stando a quanto riporta il Nikkei. Nell’avanzare tale richiesta, il governo vietnamita ha fatto ricorso al Decreto 147 che, tra le altre cose, vieta agli under 16 di potersi iscrivere ai social e giocare d’azzardo. La legge però è fortemente contestata dagli attivisti dei diritti umani, perché temono venga utilizzata per trovare e smascherare i dissidenti nel paese e limitare fortemente la libertà di espressione.
Controllati i conti bancari di Tulip Siddiq, la nipote dell’ex leader del Bangladesh
L’agenzia antiriciclaggio bangladese, la Bangladesh Financial Intelligence Unit, vuole controllare i conti bancari del Segretario economico del Tesoro del Regno Unito, Tulip Siddiq, che è anche nipote dell’ex premier Sheikh Hasina, fuggita in India dopo le proteste della scorsa estate. Questa indagine finanziaria rientra in una più ampia inchiesta della Bangladesh Financial Intelligence Unit sui familiari più prossimi di Siddiq, tra cui sua madre Sheikh Rehana, così come Hasina. L’ex premier e leader dell’Awami League deve affrontare anche le accuse rivolte al suo partito per aver sottratto fondi al sistema bancario del Bangladesh.
È caccia all’uomo in Thailandia per il killer di un ex parlamentare cambogiano
Un tribunale della Thailandia ha emesso ieri un mandato di arresto per il killer che ha ucciso a colpi di arma da fuoco un ex parlamentare dell’opposizione cambogiana, Lim Kimya, 74 anni, a Bangkok martedì. L’ex deputato era arrivato in Thailandia solo poche ore prima di essere ucciso. La polizia ha dichiarato che sta ancora indagando sul movente del suo omicidio. Lim Kimya era un membro del Cambodia National Rescue Party, il predecessore del Candlelight Party sciolto nel 2017.