I titoli di oggi:
- Il Pil della Cina è salito del 5% nel 2024
- Xiaohongshu comincia a bloccare i contenuti degli utenti stranieri
- CEO del colosso dell’immobiliare Vanke agli arresti
- Biden rafforza la cybersicurezza contro Cina e Russia
- Spazio, Tokyo lancia lander commerciali sulla Luna e l’India diventa la quarta potenza nel docking
- Corea del Sud: scontro tra Yoon e Assemblea Nazionale su Legge marziale, il tribunale conferma l’arresto
- Mar Cinese meridionale, Pechino e Manila promettono incontri ad hoc
L’economia cinese continua a crescere secondo le previsioni del governo. È quanto suggeriscono i dati rilasciati stamani dall’Ufficio nazionale di statistica. Le stime ufficiali attestano un’espansione del prodotto interno lordo del 5,4% nel quarto trimestre e del 5% per l’intero anno, in linea con l’obiettivo del “circa 5%” fissato dall’Assemblea nazionale del popolo lo scorso marzo. Sono numeri che non bastano a certificare il reale stato di salute dell’economia cinese. Ancora in calo invece la popolazione cinese, che per il terzo anno consecutivo ha registrato un andamento negativo. Il numero totale di persone in Cina è sceso di 1,39 milioni a 1,408 miliardi nel 2024, rispetto a 1,409 miliardi nel 2023. Una contrazione, tuttavia, inferiore rispetto a quella riportata lo scorso anno, che viene attribuito dagli esperti al lieve aumento dei matrimoni nel 2023, primo anno dopo la fine della politica Zero Covid.
Chip war, Pechino annuncia indagini contro aziende americane
Giovedì 16 gennaio il ministero del Commercio cinese ha annunciato i risultati di un round di indagini contro l’azienda di abbigliamento statunitense PVH Group accusandola di “condotte inappropriate”, promettendo misure adeguate da parte dell’organo che si occupa di inserire le imprese inadempienti nella lista nera di Pechino. Sempre nella stessa giornata è stata dichiarata l’apertura di un’indagine sui produttori di chip statunitensi che dovrà chiarire la natura delle restrizioni Usa nei confronti della concorrenza cinese. Tali iniziative arrivano dopo che gli ultimi mesi dell’amministrazione Biden hanno portato alla promulgazione di una significativa serie di limitazioni nei confronti dei prodotti cinesi, come l’introduzione dell’Inflation reduction act.
Intanto è ufficiale la notizia che Pechino manderà il vicepresidente Han Zheng alla cerimonia di insediamento di Donald Trump, lunedì prossimo.
Xiaohongshu comincia a bloccare i contenuti degli utenti stranieri
La piattaforma di social media cinese Xiaohongshu, conosciuta internazionalmente come RedNote, sta cercando un modo per monitorare i contenuti in lingua inglese dopo che centinaia di migliaia di utenti americani si sono uniti improvvisamente alla piattaforma, in previsione di un possibile divieto di TikTok negli Stati Uniti. Secondo WIRED, diverse aziende di outsourcing tecnologico cinesi hanno pubblicato annunci di lavoro per moderatori di contenuti in grado di gestire il crescente flusso di video e post in inglese. Le offerte di lavoro, che riguardano anche la lingua cinese, includono stipendi tra i 4.500 e gli 8.000 yuan al mese (circa 600-1.100 USD), e richiedono una buona conoscenza dell’inglese. L’amministrazione del cyberspazio cinese (CAC) ha già espresso preoccupazione per i contenuti condivisi dagli utenti stranieri sulla piattaforma e ha chiesto all’azienda di evitare che i post degli utenti statunitensi siano visibili agli user cinesi. Alcuni commenti di netizen stranieri su temi politicamente sensibili sono già stati censurati.
CEO del colosso dell’immobiliare Vanke agli arresti
Il CEO del colosso immobiliare China Vanke, Zhu Jiusheng, è stato arrestato dalle autorità di pubblica Sicurezza mercoledì. Lo ha riportato giovedì The Economic Observer, aggiungendo che una task force istituita dalle autorità di Shenzhen è intervenuta per supervisionare le operazioni dello sviluppatore immobiliare, che ora potrebbe affrontare un’acquisizione da parte del governo e una riorganizzazione. La notizia è ancora in attesa di conferma, mentre l’account WeChat di Zhu sembra ancora attivo. I problemi finanziari di Vanke sono diventati noti all’inizio dell’anno scorso, dopo che l’azienda ha cercato di estendere la scadenza del suo debito, aggravato dal netto calo delle vendite. Trend che ha interessato un po’ tutto l’immobiliare cinese da quando nel 2021 Pechino ha varato misure restrittive per sgonfiare la bolla speculativa. Il caso di Vanke ricorda molto quello del colosso del mattone Evergrande, a sua volta commissariato dal governo di Guangzhou.
Biden rafforza la cybersicurezza contro Cina e Russia
A pochi giorni dalla fine del mandato presidenziale, Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo per rafforzare la sicurezza delle reti informatiche americane, minacciata da Cina e Russia. Le disposizioni prevedono l’assegnazione di un mandato alle agenzie federali per implementare la crittografia end-to-end nelle comunicazioni e-mail e video, oltre alla richiesta di nuovi requisiti per i sistemi di difesa informatica basati sull’intelligenza artificiale e le misure di sicurezza informatiche quantistiche. Risultano così ampliati i poteri della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa), a principale agenzia informatica americana creata da Trump nel 2018, che sarà titolata a verificare gli impegni assunti dagli appaltatori governativi in materia di sicurezza. L’ordine impone che entro il 2027 le agenzie federali acquistino solo dispositivi connessi a Internet con il “marchio di fiducia informatico”. La manovra segue il rilevamento di attacchi informatici attribuiti alla Cina, che hanno colpito il dipartimento del Tesoro e compromesso le comunicazioni del presidente eletto Donald Trump e del suo vicepresidente JD Vance.
La Cina annuncia dazi su materiali plastici da Usa, Ue, Giappone e Taiwan
La Cina applicherà dazi provvisori sulle importazioni di materiali plastici industriali da Stati Uniti, Unione europea, Giappone e Taiwan. Lo rende noto il ministero del Commercio, al termine di un’indagine aperta lo scorso maggio e durata complessivamente nove mesi. A quanto si apprende da un comunicato, i dazi antidumping provvisori sui copolimeri poliacetali variano dal 3,8 al 74,9 per cento a seconda del paese e dell’azienda ed entreranno in vigore dal 24 gennaio prossimo.
Spazio, Tokyo lancia lander commerciali sulla Luna e l’India diventa la quarta potenza nel docking
Due aziende, la giapponese Ispace Inc. e la statunitense Firefly, hanno inviato dei lander commerciali sulla Luna con l’obiettivo di esplorare la superficie del nostro satellite. Secondo quanto riportato dagli esperti l’avvio di missioni private nello spazio indica una ripresa della competizione globale per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse accessibili su altri pianeti.
Nel frattempo l’India ha raggiunto un traguardo storico riuscendo nell’atterraggio di due satelliti in orbita, diventando la quarta potenza mondiale nell’effettuare delle manovre di docking con successo. Tale competenza risulta fondamentale per la costruzione e lo sviluppo di basi spaziali, mentre Nuova Delhi ha annunciato che prevede di inviare i propri astronauti sulla Luna entro il 2040.
Corea del Sud: scontro tra Yoon e Assemblea nazionale su Legge marziale, il tribunale conferma l’arresto
La seconda udienza di impeachment contro il Yoon Suk-yeol si è tenuta alla sola presenza degli avvocati del presidente sospeso, i quali hanno contestato la legittimità del decreto voluto dall’Assemblea nazionale e giudicato “illegale”. Nello stesso contesto, un tribunale sudcoreano ha respinto la richiesta di scarcerazione di Yoon, mantenendolo in detenzione preventiva. La decisione, non accompagnata da motivazioni specifiche, prolunga il periodo di custodia cautelare del presidente, mentre le indagini proseguono. In precedenza, il tribunale aveva respinto la richiesta di Yoon di riprogrammare la seconda udienza, dichiarando che non vi è “nessuna ragione sufficiente” per farlo.
Mar Cinese meridionale, Pechino e Manila promettono incontri ad hoc
Giovedì 16 gennaio il viceministro degli affari esteri cinese Chen Xiaodong e la sua controparte filippina Maria Theresa Lazaro si sono incontrati nella città cinese di Xiamen per concordare l’avvio di una serie di incontri per gestire le crescenti tensioni nel Mar Cinese meridionale, dove in diverse aree entrambi i paesi rivendicano la sovranità, con conseguente diritto allo sfruttamento di risorse. Solo pochi giorni prima Manila aveva apertamente denunciato l’ingerenza di Pechino nei pressi di Scarborough Shoal con l’ingresso della più grande nave della guardia costiera cinese.