I titoli di oggi:
-Hong Kong, 5 anni di “sicurezza nazionale”
-Cina, nuove epurazioni nell’esercito
-“La Cina voleva sabotare la visita della vicepresidente taiwanese a Praga”
-Cina, nuove inondazioni nel Guizhou
-Cina, il nuovo suv della Xiaomi fa concorrenza a Tesla
-Corea del Sud, arrestati due cinesi per aver filmato aree militari
-Cina, esonerato l’allenatore della nazionale di calcio maschile
-Giappone, eseguita la prima condanna a morte dal 2022
Hong Kong, 5 anni di “sicurezza nazionale”
Il 30 giugno 2020, a Hong Kong, entrava in vigore la legge sulla sicurezza nazionale imposta dal governo centrale della Cina, in risposta alle massicce proteste pro-democrazia. Cinque anni dopo, la legge ha di fatto cancellato l’opposizione politica e civile. La normativa criminalizza secessione, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere, con pene fino all’ergastolo. A questa si è aggiunta nel 2024 l’ulteriore stretta dell’Articolo 23, che ha ampliato il campo d’azione per includere reati come tradimento e sedizione. I numeri parlano chiaro: oltre 330 persone arrestate, 165 condannate, e solo due assoluzioni in cinque anni. L’opposizione parlamentare è completamente scomparsa. Solo pochi giorni fa è toccato alla Lega dei Socialdemocratici, l’ultimo partito d’opposizione attivo. Lo scorso novembre, sono stati condannati 45 attivisti pro democrazia. Decine di gruppi della società civile, compresi sindacati e mezzi di comunicazione sono stati costretti a chiudere. Le autorità sostengono che la legge abbia ristabilito la stabilità e attratto investimenti, come dimostra il recente aumento delle quotazioni in Borsa. In occasione del quinto anniversario della legge, sul Quotidiano del Popolo se ne parla come di un “modello globale”.
Cina, nuove epurazioni nell’esercito
Il 27 giugno il Comitato permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo (ANP) ha annunciato di aver espulso il Capo di Stato maggiore della Marina militare, Li Hanjun, dal parlamento cinese, di cui non farà più parte anche l’importante scienziato nucleare Liu Shipeng. Le due epurazioni si sommano a quella dell’ex generale Miao Hua, cacciato dalla Commissione Militare Centrale (il massimo organo di comando militare cinese, presieduto da Xi Jinping). Miao, un tempo a capo del programma ideologico dell’esercito cinese, era sotto indagine da novembre per “serie violazioni disciplinari”. L’annuncio del Comitato permanente dell’ANP segnala che sono probabilmente in corso delle indagini anche a carico di Li e Liu. Negli ultimi anni la campagna anti-corruzione di Xi ha portato alla caduta in disgrazia di numerosi funzionari dell’esercito, legati in particolare al programma missilistico cinese.
“La Cina voleva sabotare la visita della vicepresidente taiwanese a Praga”
Lo staff dell’ambasciata cinese a Praga avrebbe provato a sabotare la visita della vicepresidente taiwanese Hsiao Bi-khim in Repubblica Ceca, avvenuta a marzo del 2024. Lo sostiene l’intelligence ceca. Secondo le ricostruzioni, un veicolo dell’ambasciata cinese avrebbe seguito guidando in modo “imprevedibile” e “spericolato” il convoglio di auto della polizia che stava accompagnando Hsiao dall’aeroporto al centro città, forse nel tentativo di “inscenare un incidente”, riportano i media cechi. Il governo cinese nega. Nonostante la Repubblica Ceca non abbia relazioni diplomatiche ufficiali Taiwan, gli stretti rapporti informali tra Praga e Taipei stanno creando da tempo tensioni con Pechino.
Cina, nuove inondazioni nel Guizhou
Il 28 giugno Rongjiang, nella provincia del Guizhou, è stata colpita da nuove piogge torrenziali che hanno sommerso almeno metà della città, già bersagliata all’inizio della scorsa settimana da un’alluvione che aveva causato 6 morti. Venerdì le autorità locali avevano dichiarato l’allerta massima e ordinato l’evacuazione di 40 mila persone dalle zone più vulnerabili di Rongjiang, dove in 72 ore è caduta il doppio della quantità di pioggia rispetto alla media di giugno. Le piogge di forte intensità hanno colpito un po’ tutta la Cina sudoccidentale, comprese diverse aree nelle province del Guangdong, Guangxi e Yunnan.
Cina, il nuovo suv della Xiaomi fa concorrenza a Tesla
Giovedì 26 giugno Xiaomi ha svelato il suo nuovo modello di suv elettrico, lo YU7, che secondo gli esperti del settore potrebbe fare seria concorrenza a Tesla. Lo stesso fondatore della big tech cinese, Lei Jun, ha paragonato lo YU7 alle Model Y di Tesla (uno dei modelli più venduti del marchio americano) sottolineando però come l’auto di Xiaomi costi 1.300 dollari in meno. Xiaomi dice di aver ricevuto oltre 200 mila preordini della YU7 solamente nei primi tre minuti dal suo lancio ufficiale, e venerdì le azioni del marchio alla borsa di Hong Kong sono cresciute con picchi fino all’8%. Gli analisti ritengono che nelle prossime settimane Tesla e vari altri produttori cinesi di auto elettriche potrebbero annunciare nuovi sconti sui propri modelli, alimentando una guerra dei prezzi stimolata in particolare dalla BYD.
Corea del Sud, arrestati due cinesi per aver filmato aree militari
La scorsa settimana le autorità sudcoreane hanno arrestato due cittadini cinesi per aver filmato illegalmente con dei droni alcune aree della base navale di Busan e la portaerei americana USS Theodore Roosevelt, che aveva fatto tappa nella città per delle operazioni congiunte con l’esercito sudcoreano. I due cittadini cinesi, identificati come studenti internazionali, sono accusati di aver violato le leggi sulla protezione delle basi e delle installazioni militari: è la prima volta che degli stranieri sono detenuti con queste accuse in Corea del Sud. Una terza persona di nazionalità cinese risulta sotto indagine. Tra marzo 2023 e giugno 2024 i sospettati avrebbero realizzato illegalmente almeno 172 foto e 22 video, alcuni dei quali condivisi su TikTok. Avendo usato droni di marca cinese, si ritiene inoltre che tutti i file siano stati trasmessi ai server dell’azienda in Cina.
Cina, esonerato l’allenatore della nazionale di calcio maschile
La Federazione calcistica cinese ha esonerato l’allenatore della nazionale maschile, il croato Branko Ivankovic, colpevole di non essere riuscito nell’impresa di qualificare la Cina alla Coppa del Mondo del 2026. La nazionale cinese ha infatti ottenuto un magro quinto posto (sui sei totali) nel girone della seconda fase di qualificazioni asiatiche al Mondiale, nel corso del quale ha registrato anche sconfitte umilianti, come il 7-0 contro il Giappone. Ivankovic era in carica dal febbraio del 2024, ma i problemi del calcio maschile cinese risalgono a molto prima del suo arrivo in panchina e non riguardano solo il campo (ne avevamo parlato in questa puntata della rubrica Dialoghi).
Giappone, eseguita la prima condanna a morte dal 2022
Il 27 giugno il Giappone ha impiccato Takahiro Shiraishi, un uomo di 34 anni condannato a morte in via definitiva nel 2021 per l’uccisione di nove persone nel 2017. Shiraishi, conosciuto anche come “il killer di Twitter”, aveva adescato le sue vittime sul social per poi abusarne, ucciderle e farle a pezzi, conservandone i resti. La sua è la prima esecuzione di una condanna a morte in Giappone dal 2022 ed è stata accolta con pesanti critiche da varie organizzazioni umanitarie, tra cui Amnesty International. Uno degli aspetti più controversi della politica giapponese sulle esecuzioni, e causa di indignazione, è che Tokyo solitamente concede ai detenuti e alle loro famiglie solo pochissime ore di preavviso riguardo il momento in cui verrà eseguita la condanna.