I titoli della rassegna di oggi:
– In Cina crescita ridotta per il budget militare
– Le parole di Li Keqiang per capire dove sta andando la Cina
– Una ferrovia unirà la Cina e Taiwan?
– Il governo indiano contro Monsanto
– Corea del Sud e Usa iniziano le esercitazioni militari congiunte record In Cina crescita ridotta per il budget militare
L’economia cinese crescerà «solo» del 6,5 per cento nei prossimi anni e quindi anche l’Esercito Popolare di Liberazione deve farsene una ragione. Così, il Congresso Nazionale del Popolo riunito nella sua sessione annuale ha annunciato sabato che il budget delle forze armate crescerà quest’anno solo del 7,6 per cento contro il 10,1 dell’anno scorso, l’incremento minore dal 2010. Se da un lato gli osservatori sottolineano che la riduzione della spesa rivelerebbe la sicurezza con cui il presidente Xi Jinping può ormai controllare l’esercito, non sono mancati i commenti negativi tra i militari che fanno parte dei due parlamenti cinesi (che si riuniscono in questi giorni nel rituale del «lianghui»), secondo cui è vero che il budget deve corrispondere alla crescita del paese, ma è pure vero che deve essere in grado di garantire la «sicurezza» della Cina.
Le parole di Li Keqiang per capire dove sta andando la Cina
Nel rituale del «doppio parlamento», alcuni media stranieri si sono divertiti a contare le parole più utilizzate dal premier Li Keqiang nel suo discorso introduttivo alla seduta del Congresso Nazionale del Popolo, pronunciato sabato. Si comprenderebbe così quali argomenti aumentano d’importanza e quali invece ne perdono. Ebbene, quest’anno è boom per «sviluppo» (+25 menzioni), «crescita» (+19), «urbano» (+17) e «ambiente» (+11), mentre crollano «dovere» e «lavoro» (-16 entrambi). Quasi stabili alcune parole chiave che indicano gli obiettivi concreti della Cina: «cintura» – in riferimento alla «cintura della via della seta» – è stata menzionata da Li tre volte più dell’anno scorso, mentre «zombie» – cioè le imprese improduttive da eliminare – solo una volta in più. Colpisce anche il calo relativo di «corruzione»: -4. Intanto, la Commissione Centrale di Ispezione Disciplinare – l’agenzia anticorruzione di Pechino – ha comunicato domenica i «risultati» ottenuti nel 2015: sarebbero stati puniti 282mila funzionari.
Una ferrovia unirà la Cina e Taiwan?
La Cina punterebbe a creare un collegamento ferroviario con Taiwan proprio mentre l’ascesa del Partito democratico sull’isola lascerebbe pensare a un progressivo distacco di Taipei da Pechino. La proposta di un collegamento ferroviario attraverso i 180 chilometri dello stretto di Formosa è stato citato solo di sfuggita nella bozza del piano quinquennale 2016-20 pubblicato sabato scorso a Pechino in occasione dell’apertura dei lavori del Congresso Nazionale del Popolo. Il documento menziona la capitale di Taiwan, Taipei, come destinazione potenziale per il 2030 e offre una mappa del sistema ferroviario cinese in cui si vede una linea che la collega con la città continentale di Fuzhou. Resta da vedere cosa ne pensino dall’altra parte dello stretto.
Il governo indiano contro Monsanto
Monsanto ha minacciato di ritirare le proprie colture geneticamente modificate dall’India per protestare contro i piani del governo di ulteriori controlli sui prezzi dei suoi prodotti.
Il ministero dell’agricoltura indiano prevede infatti di indagare i prezzi dei semi prodotti dal gigante delle biotecnologie e dal suo partner locale, Mahyco, su uno dei più grandi mercati agricoli mondiali. Il governo indiano ha lanciato il mese scorso un’investigazione antitrust sulle pratiche tariffarie della joint venture, mentre diverse altre aziende locali di sementi contestano le tariffe che la joint-venture applica per concedere i geni delle colture.
Corea del Sud e Usa iniziano le esercitazioni militari congiunte record
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud cominciano oggi le più grandi esercitazioni militari congiunte mai effettuate nella penisola coreana, in un contesto di crescente tensione nella regione dopo le nuove sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza dell’Onu contro Pyongyang. La Cina aveva già invitato alla prudenza la scorsa settimana e sostenuto una soluzione pacifica per la questione della penisola coreana, ma Kim Jong-un ha minacciato l’uso di armi nucleari in qualsiasi momento. L’ambasciatore cinese in Giappone, Cheng Yonghua, ha suggerito ieri che esiste solo una piccolissima possibilità che riprendano i colloqui a sei sul programma nucleare della Corea del Nord.