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In Cina e Asia – Covid: cittadini in fuga dalle città, Shanghai potenzia le strutture per la quarantena

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Covid: cittadini in fuga dalle città, Shanghai potenzia le strutture per la quarantena
  • Colloquio tra Wang Yi e Biden 
  • La promozione di Chen Wenqing e Chen Yixin sottolinea la centralità della sicurezza nazionale per Xi
  • Chip War: Il ban di Biden non impatterà lo sviluppo militare cinese
  • Cina e Pakistan: al via un progetto ferroviario da 10 miliardi di dollari
  • Più di 150 morti nella calca dei festeggiamenti di Halloween a Seul

A Zhengzhou, capoluogo dello Henan, nel giro di due settimane il numero dei contagi in città è passato da 97 a 167, e gli abitanti che desiderano far ritorno nei villaggi limitrofi devono utilizzare veicoli appositi e sottoporsi alla quarantena all’arrivo. Foto e video apparsi nei social media nei giorni scorsi ritraggono persone che fuggono con valigie al seguito tra strade e campi della città, per intraprendere il viaggio senza essere tracciate. Si tratterebbe di lavoratori impiegati nel colosso taiwanese dell’elettronica Foxconn: dal 19 ottobre scorso la fabbrica ha inasprito le misure obbligando i dipendenti a consumare pasti confinati nei dormitori.

A Lhasa, capitale della Regione Autonoma del Tibet, le misure di contenimento imposte lo scorso 24 ottobre hanno spinto decine di famiglie a mettersi in viaggio per fuggire dalla città (molti dei quali, riporta Radio Free Asia, sono cinesi di etnia Han). Continua, quindi, la lotta contro il “demone” del Covid. Di recente le autorità di Shanghai hanno annunciato un progetto del valore di 1,6 miliardi di yuan per potenziare il centro di quarantena nella Fuxing Island, costruito lo scorso aprile nel pieno del lockdown che ha bloccato la città per due mesi. Lo ha riportato Caixin, che ha aggiunto che il nuovo centro sarà interamente costruito in cemento armato e disporrà di 3009 camere di isolamento e oltre 3200 letti.

Colloquio tra Wang Yi e Biden

A pochi giorni dallo scambio virtuale tra Xi Jinping e Biden, Stati uniti e Cina sono tornati a parlarsi. Stavolta è stato il ministro degli Esteri cinesi, Wang Yi, a esternare la necessità di riavviare la comunicazione bilaterale. Durante un confronto telefonico con l’omologo statunitense Antony Blinken, Wang, appena promosso nel Politburo, ha discusso dei rapporti bilaterali, ma anche della guerra in Ucraina e della crisi politica di Haiti. Dietro il linguaggio misurato, si intravede il lavoro minuzioso della diplomazia sino-americana, intenta a preparare un possibile meeting tra Xi e Biden al prossimo G20. La Cina punta a mettere le cose in chiaro fin da subito.

Nel weekend, incontrando per la prima volta il “nuovo” ambasciatore statunitense Nicholas Burns, Wang ha ricordato come i rapporti tra le due superpotenze devono essere basati sul rispetto reciproco e i 5 principi di coesistenza pacifica: “le due parti non saranno mai in grado di cambiarsi a vicenda.” Ergo, secondo Pechino, il diritto allo sviluppo è inviolabile e le misure introdotte da Washington per contenere la modernizzazione tecnologica cinese sono condannabili quanto le operazioni di accerchiamento ai danni della Russia nell’ex Urss. Proprio stamattina, Xi ha mandato a Putin un messaggio di congratulazioni per il 65esimo anniversario della Russia-China Friendship Association.

La promozione di Chen Wenqing e Chen Yixin sottolinea la centralità della sicurezza nazionale per Xi

Tra le nuove nomine emerse con la chiusura del Congresso del PCC, spiccano quelle di Chen Wenqing e Chen Yixin, che secondo gli esperti sottolineano la crescente centralità della sicurezza nazionale e dell’intelligence nel terzo mandato del presidente Xi Jinping. Chen Wenqing è stato promosso a segretario di partito della Commissione Centrale per gli Affari Politici e Legali, che supervisiona le forze di polizia, gli affari legali e l’intelligence. L’ex Ministro della Sicurezza di Stato, la cui carriera è iniziata quasi 40 anni fa come ufficiale di polizia nella provincia del Sichuan, assume la guida del più alto organo di sicurezza del partito e fa il suo ingresso come nuovo membro nel Politburo, guadagnandosi anche un posto all’interno della Segreteria del Partito. A prendere il suo posto, sarà Chen Yixin, nominato Ministro della Sicurezza di Stato domenica dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo. Chen, collaboratore di Xi fin dagli anni 80, era stato inviato nel febbraio 2020 a gestire l’emergenza sanitaria a Wuhan e ha in seguito condotto una campagna anticorruzione di due anni all’interno degli apparati di sicurezza e delle forze dell’ordine.

Chip War: Il ban di Biden non impatterà lo sviluppo militare cinese

All’inizio del mese il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato nuove restrizioni, con decorrenza dal 21 ottobre, alle esportazioni di semiconduttori e articoli hi-tech all’avanguardia, con l’obiettivo di limitare l’accesso a “tecnologie sensibili con applicazioni militari” da parte della Cina. Tuttavia, alcuni osservatori hanno recentemente sottolineato che le nuove soglie di divieto stabilite sono troppo avanzate per impattare realmente sulla produzione di armamenti cinese, in quanto l’Esercito Popolare di Liberazione è ancora largamente dipendente da chip di generazione precedente. Antony Wong Tong, ricercatore militare e presidente della Macau International Military Association, ha confermato che in Cina “la tecnologia dei chip per uso civile è a un livello superiore rispetto a quella per uso militare” e ha suggerito di “accelerare la fusione militare-civile” per lo sviluppo di tecnologie a doppio uso.

Cina e Pakistan: al via un progetto ferroviario da 10 miliardi di dollari

Cina e Pakistan hanno raggiunto un’intesa per accelerare i progetti infrastrutturali congiunti. L’impasse è stata superata giovedì 27 ottobre in occasione dell’undicesimo incontro del Comitato di cooperazione congiunto (Jcc) del Corridoio economico Cina-Pakistan (CPEC): un’iniziativa lanciata nel 2013 che collega il porto pakistano di Gwadar e la città di Kashgar, nella regione autonoma cinese dello Xinjiang, e che rientra nella Belt and Road Initiative di Pechino. In attesa della visita istituzionale in Cina del primo ministro pakistano Shehbaz Sharif di domani 1 novembre, l’attenzione è concentrata sulla Main Line 1 (ML-1), un progetto che punta all’ammodernamento della linea ferroviaria di oltre 1700 km che congiunge Karachi (la città più popolosa del paese situata sul Mar Arabico) e Peshawar. Un funzionario del governo pakistano, protetto dall’anonimato, ha detto al Nikkei che Islamabad “ha accettato di aumentare il costo della ML-1 da 6,8 a 9,85 miliardi di dollari, su richiesta dei negoziatori cinesi”. Dopo cinque anni in attesa dell’approvazione, la ML-1 diventerà la spina dorsale della CPEC. Il governo Sharif, come hanno sottolineato alcuni esperti al Nikkei, continuerà ad accettare le richieste di Pechino per potersi assicurare il sostegno finanziario cinese, visti i noti problemi di liquidità ci cui soffre il Pakistan. Ad oggi i prestiti cinesi ammontano al 30% del debito estero totale del paese.

Più di 150 morti nella calca dei festeggiamenti di Halloween a Seul

Sabato sera, più di 150 persone sono rimaste uccise e oltre 100 ferite nella calca formatasi in un vicolo nella zona di Itaewon a Seul. Decine di migliaia di persone si erano riversate nelle strade del quartiere della vita notturna per i primi festeggiamenti di Halloween nella capitale dopo tre anni di restrizioni, ma non è ancora chiaro che cosa abbia provocato l’allarme e l’ondata di folla.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Yonhap, durante le prime ore di domenica, le denunce di scomparsa pervenute al governo metropolitano ammontavano a 355, di cui la maggior parte relative ad adolescenti e giovani intorno ai 20 anni. Il presidente Yoon Suk-yeol ha dichiarato un periodo di lutto nazionale, promettendo di elevare la questione a “massima priorità del governo” e di attuare nuove misure di gestione “ordinata e sicura” dei festival locali per evitare il ripetersi di incidenti simili. L’evento rappresenta la più grande tragedia nel paese dopo l’affondamento del traghetto Sewol nel 2014, in cui persero la vita tre centinaia di persone, per la maggior parte studenti.

A cura di Vittoria Mazzieri e Michelle Cabula; ha collaborato Alessandra Colarizi