I titoli di oggi:
- Cina-Usa, segnali di distensione dal fentanyl alle terre rare
- Cina, AIIB punta su clima e infrastrutture Asean
- Incontro della SCO finisce senza comunicato congiunto
- Corea del Nord, nasce la zona turistica a Wonsan
- Amnesty: “Il governo della Cambogia favorisce l’industria delle truffe online”
- Thailandia-Cambogia: continuano le tensioni al confine
Cina-Usa, segnali di distensione dal fentanyl alle terre rare
Dal 20 luglio i due precursori chimici fondamentali per la produzione del fentanyl saranno inseriti nella lista delle sostanze controllate. La decisione è stata comunicata dopo un incontro a Pechino tra l’ambasciatore Usa David Perdue e il ministro della Sicurezza pubblica cinese Wang Xiaohong. Parallelamente, Pechino ha intensificato le operazioni contro il narcotraffico e il riciclaggio, con tonnellate di droga sequestrate e centinaia di arresti, inclusa la condanna a morte per corruzione con sospensione della pena di un ex alto funzionario legato al settore. La stampa cinese, in particolare il Global Times, ha sottolineato che queste misure rappresentano una decisione autonoma della Cina, in linea con la Convenzione Onu sulle droghe, e non una semplice risposta alle pressioni americane.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato il professore di Harvard Graham Allison, noto per la teoria della “trappola di Tucidide”, discutendo dell’importanza di un nuovo “quadro strategico di coesistenza” basato su rispetto reciproco, convivenza pacifica e cooperazione “win-win”. Nonostante la diffidenza reciproca, le relazioni tra Pechino e Washington sembrano attraversare una fase di stabilizzazione. Intervistato da Bloomberg, nella tarda serata di ieri Howard Lutnick ha dichiarato che due giorni fa è stata firmato l’accordo preliminare raggiunto a Ginevra il mese scorso: “Ci forniranno le terre rare” e, una volta fatto, “rimuoveremo le nostre contromisure”, ha spiegato il segretario al Commercio. Secondo la Casa Bianca, si tratta di “un’ulteriore intesa relativa al quadro normativo” concordato in precedenza per “velocizzare la fornitura” verso gli Stati Uniti dei materiali critici. Intanto, Donald Trump sostiene che siano a buon punto anche i negoziati con l’India, a cui altrimenti verranno imposti dazi del 26% a partire dal 9 luglio.
Cina, AIIB punta su clima e infrastrutture Asean
La Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) ha annunciato l’obiettivo di raddoppiare i prestiti annui entro il 2030, concentrandosi su progetti legati al clima. Tra le iniziative riportate durante il summit di tre giorni a Pechino, anche la possibile partecipazione alla costruzione della rete elettrica regionale dell’Asean. Durante l’evento, è stato firmato un importante prestito da 423 milioni di dollari alla Thailandia per l’espansione dell’aeroporto U-Tapao, primo prestito sovrano del banco al Paese. Il premier cinese Li Qiang ha elogiato il ruolo dell’AIIB come “complemento utile” alle istituzioni finanziarie multilaterali tradizionali, in grado di dare maggiore voce ai Paesi in via di sviluppo. Secondo gli analisti, l’impatto dell’istituzione a guida cinese è cresciuto, ma rimane inferiore a quello di istituti storici come la Banca Mondiale o l’ADB, nonché delle.
Incontro della SCO finisce senza comunicato congiunto
Il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh, riunito ieri a Qingdao con gli omologhi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), ha rifiutato di firmare la dichiarazione congiunta finale perché non menzionava l’attacco terroristico dello scorso 22 aprile nel Kashmir indiano. Secondo Nuova Delhi, che accusa il Pakistan di aver supportato i miliziani responsabili dell’attentato, il comunicato avrebbe riportato solamente la “narrazione pakistana” sul tema del terrorismo transfrontaliero, perché avrebbe citato gli attacchi dei gruppi separatisti in Balochistan (che Islamabad dice essere sostenuti dall’India) senza fare riferimento all’attentato in Kashmir. La riunione si è quindi conclusa senza la dichiarazione congiunta.
Corea del Nord, nasce la zona turistica a Wonsan
Martedì 24 giugno il leader nordcoreano Kim Jong ha inaugurato della zona turistica costiera di Wonsan Kalma, il cui progetto era stato inizialmente lanciato nel 2014. L’area può ospitare fino a 20 mila visitatori e aprirà ai turisti locali dal 1° luglio. Kim ha definito il progetto “una fonte di felicità” e ha annunciato l’intenzione di costruire altre aree turistiche su larga scala in “tempi rapidi”. Alla cerimonia ha partecipato anche l’ambasciatore russo: Pyongyang e Mosca hanno infatti concordato di rafforzare la cooperazione nel turismo, incluso il ripristino del collegamento ferroviario diretto tra le capitali, sospeso dal 2020.
Amnesty: “Il governo della Cambogia favorisce l’industria delle truffe online”
Amnesty International ha accusato il governo cambogiano di “ignorare deliberatamente” gli abusi compiuti da gang di cybercriminali che gestiscono in Cambogia una rete di compound-prigione dove persone, inclusi bambini, sono rinchiuse, ridotte in schiavitù e costrette a truffare vittime in tutto il mondo. Il rapporto di Amnesty individua almeno 53 centri di truffa confermati e decine di altri sospetti, in particolare nella capitale Phnom Penh. Amnesty ha definito il governo cambogiano un “modello di fallimenti statali” che permette a questo settore da miliardi di dollari di prosperare, citando l’assenza di indagini adeguate, la mancata assistenza alle vittime e la carenza di regolamentazioni su società di sicurezza e strumenti di tortura.
Thailandia-Cambogia: continuano le tensioni al confine
La premier thailandese Paetongtarn Shinawatra, in visita nella città di frontiera di Aranyaprathet, ha dichiarato di voler valutare l’impatto delle misure contro il crimine transnazionale e delle restrizioni al confine con la Cambogia, che hanno bloccato i flussi di merci e turisti. Le tensioni tra Bangkok e Phnom Penh sul confine conteso si sono intensificate dopo che uno scontro a fuoco a fine maggio ha causato la morte di un soldato cambogiano. In risposta, entrambi i Paesi hanno mobilitato truppe e adottato misure restrittive, tra cui la sospensione da parte della Cambogia delle importazioni di derrate alimentari e combustibili fossili dalla Thailandia, che ha a sua volta chiuso parte dei valichi di frontiera (ufficialmente per contrastare le attività illegali in territorio cambogiano). Anche l’ex primo ministro cambogiano e attuale presidente del Senato, Hun Sen, ha visitato le truppe in Oddar Meanchey, dall’altra parte del confine. Hun Sen ha mantenuto in passato buoni rapporti personali con la famiglia Shinawatra, ma gli eventi delle ultime settimane hanno causato una frattura ormai insanabile tra le parti.