I titoli di oggi:
- Davos, Cina pronta a contrastare guerre commerciali e minacce legate all’IA
- Xi-Putin discutono del futuro sotto l’amministrazione Trump
- Il discorso di Trump fa tremare le alleanze storiche
- Rubio ospita gli omologhi del Quad
- Cina, nuova tecnologia pioneristica per la produzione di chip
- Nuovo traguardo per il “sole artificiale” cinese
- Shanghai, inaugurato campo di addestramento per robot umanoidi
- Indonesia, Prabowo stanzia 3 miliardi di dollari per la nuova capitale
Davos, Cina pronta a contrastare le minacce legate all’IA
Martedì 21 gennaio il vicepremier cinese Ding Xuexiang ha tenuto un discorso al World Economic Forum di Davos, l’appuntamento che riunisce politica e attori commerciali per confrontarsi sui grandi temi internazionali. Nel suo intervento, ha menzionato la necessità di accordi globali in materia di intelligenza artificiale, tema che insieme al dossier economico è emerso durante il pranzo a margine dell’evento con i grandi nomi della finanza quali Steve Schwarzman, CEO di Blackstone, Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, e Jamie Dimon, CEO di JPMorgan. Appena tornato alla Casa Bianca, Donald Trump sta peraltro immediatamente prendendo provvedimenti per rimuovere le restrizioni di Joe Biden e deregolamentare l’intelligenza artificiale, compresa quella generativa, e investire miliardi di dollari nel suo sviluppo: ammontano a 500 miliardi di dollari gli investimenti promessi da SoftBank, Oracle e OpenAI.
Intanto il “nuovo” presidente americano è tornato a minacciare tariffe: il 1 febbraio Washington potrebbe applicare alla Cina dazi del 10% per la presunta vendita di fentanyl a Messico e Canada. Tema discusso da Trump e Xi durante la loro ultima conversazione telefonica, pochi giorni fa.
Xi-Putin discutono del futuro sotto l’amministrazione Trump
I leader di Cina e Russia si sono parlati in un collegamento video di un’ora e mezza con l’intento di ragionare sul miglioramento dei rapporti bilaterali e sul ruolo dei due paesi nell’era della nuova amministrazione Trump. A poche ore dal discorso di insediamento del presidente Usa, Putin e Xi hanno promesso di collaborare sul commercio e hanno discusso di Ucraina. Xi, che alcuni giorni prima aveva parlato con Trump di relazioni economiche, Taiwan e TikTok, ha dichiarato che i due paesi risponderanno “alle incertezze dell’ambiente esterno con la stabilità e la resilienza delle relazioni Cina-Russia, promuoveremo congiuntamente lo sviluppo e la rivitalizzazione dei due paesi e salvaguarderemo l’equità e la giustizia internazionale”.
Il discorso di Trump fa tremare le alleanze storiche
“Durante ogni singolo giorno dell’amministrazione Trump, metterò, molto semplicemente, l’America al primo posto”. Sono bastate poche parole durante il discorso di insediamento del presidente Donald Trump a preoccupare gli alleati storici degli Stati Uniti. Mentre il Giappone osserva con attenzione quanto sta accadendo a Washington, la Corea del Sud non ha apprezzato il fatto che Trump si sia riferito alla Corea del Nord come una “potenza nucleare“. A Seul c’è ancora chi ritiene, senza dirlo esplicitamente, che il modo in cui sono stati condotti i precedenti summit con Kim Jong-un durante il primo mandato di Trump, abbiano in realtà in qualche modo aiutato a legittimare il percorso nucleare di Pyongyang. E la Casa Bianca ha già inviato nuovi segnali di apertura al dialogo.
Rubio ospita gli omologhi del Quad
Intanto i capi della diplomazia del Quad – il quartetto composto da Stati Uniti, Giappone, India e Australia – si sono incontrati ieri a Washington. La ministeriale è stata il primo impegno internazionale ufficiale del nuovo segretario di Stato Usa Marco Rubio, che con i suoi omologhi ha concordato di rafforzare gli sforzi congiunti per un Indo-Pacifico libero e aperto. In una dichiarazione congiunta diffusa a margine dell’incontro, i ministri hanno riaffermato la necessità di tutelare “lo stato di diritto, i valori democratici, la sovranità e l’integrità territoriale” nella regione. L’incontro di ieri a Washington è stato il primo evento diplomatico di rilievo dopo l’insediamento del presidente Donald Trump alla Casa Bianca, che durante il suo discorso inaugurale aveva glissato sull’importanza delle alleanze asiatiche.
Il meeting, affiancato da diversi bilaterali, è servito anche ad affrontare il tema dell’immigrazione illegale indiana.
Cina, nuova tecnologia pioneristica per la produzione di chip: potrebbe aggirare sanzioni USA
In Cina, un progetto dell’Istituto di Tecnologia di Harbin ha vinto il primo premio di un concorso provinciale per l’innovazione per la sua nuova “sorgente luminosa per litografia ultravioletta estrema (EUV) al plasma a scarica”. La nuova tecnologia promette di coniugare efficienza energetica, costi bassi, design compatto e una relativa semplicità tecnica, producendo luce EUV con una lunghezza d’onda di 13,5 nanometri. Uno strumento fotolitografico così avanzato, per lo più sviluppato con tecnologie indipendenti da quelle occidentali, potrebbe permettere alla Cina di aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, avanzando nella produzione nazionale di chip all’avanguardia.
Nuovo traguardo per il “sole artificiale” cinese
Gli scienziati in Cina, impegnati nella ricerca di un reattore a fusione nucleare in grado di produrre energia illimitata e a basso costo, hanno raggiunto una temperatura del plasma sostenuta superiore a 100 milioni di gradi Celsius per un tempo senza precedenti di 1.066 secondi, un record mondiale. Il traguardo, raggiunto presso la struttura Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) presso l’Institute of Plasma Physics di Hefei lunedì, ha superato il precedente record di 403 secondi stabilito da EAST nell’aprile 2023. I ricercatori stanno conducendo test sul dispositivo sperimentale per il progetto cinese noto come “sole artificiale“, visto come un passo fondamentale per rendere i reattori a fusione una realtà. La fusione combina nuclei atomici leggeri in nuclei atomici più pesanti, rilasciando grandi quantità di energia nel processo. È la stessa reazione che alimenta il sole e altre stelle e, a differenza delle fonti energetiche tradizionali, la utilizza abbondanti materie prime e non produce emissioni di gas serra.
Shanghai, inaugurato il primo campo di addestramento per robot umanoidi multiuso in Cina
A Shanghai è stata inaugurata la prima struttura per l’addestramento di robot umanoidi multiuso in Cina, la “Humanoid Robot Kylin Training Ground”. Per ora, l’impianto è in grado di addestrare oltre 100 robot alla volta, ma l’intenzione è di arrivare a 1.000 entro il 2027. La struttura mira a raccogliere 10 milioni di input fisici entro la fine del 2025, per poi utilizzare i dati per addestrare i robot per l’uso nella produzione industriale e nei servizi pubblici. Di proprietà del centro di innovazione “Humanoid Robot Co” di Shanghai, l’impianto avrà un ruolo importante nello sviluppo dell’industria dei robot umanoidi cinese, un mercato su cui il governo sta puntando molto. Nel 2025, si stima che il settore crescerà dai 2.76 miliardi di yuan del 2024 a 16.7 miliardi, con il prospetto di toccare i 86,1 miliardi nel 2030.
Indonesia, Prabowo stanzia 3 miliardi di dollari per la nuova capitale
Il nuovo presidente indonesiano, Prabowo Subianto, ha annunciato lo stanziamento di 48,8 trilioni di rupie (2,99 miliardi di dollari) entro il 2029 per la costruzione di Nusantara, la nuova capitale. La città, che sorgerà nella foresta del Borneo, a 1.200 km dall’ormai sprofondante Giacarta, dovrebbe ospitare il governo già dal 2028. Le prossime fasi dei lavori si concentreranno sugli edifici governativi. Il nuovo stanziamento si somma ai 75,8 trilioni di rupie già spesi dall’ex presidente Joko Widodo tra il 2022 e il 2024, nell’ambito del suo ambizioso progetto da 32 miliardi di dollari. Oltre ai fondi statali, il governo prevede di utilizzare investimenti privati. La compagnia malesiana Citadel Group, per esempio, ha già investito 6,5 trilioni di rupie in hotel, alloggi e uffici.