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In Cina e Asia – Cina, primo calo delle emissioni grazie alle rinnovabili

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Cina, primo calo delle emissioni grazie alle rinnovabili
  • Baidu punta a lanciare i suoi robotaxi in Europa
  • Usa, boom di prenotazioni per container dalla Cina dopo tregua sui dazi
  • Taiwan, Tsai nel Regno Unito per rafforzare le relazioni
  • Trump contro Apple: niente impianti in India, Delhi “sa badare a sé stessa”
  • Dazi Usa, APEC discute rallentamento scambi commerciali 
  • Terremoto Thailandia, arrestato magnate dell’immobiliare

Per la prima volta, la crescita della produzione di energia pulita in Cina ha causato una riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) nel Paese, compensando la rapida crescita della domanda di energia. Lo rivela una nuova analisi di Carbon Brief, secondo la quale le emissioni della Repubblica popolare sono diminuite dell’1,6% su base annua nel primo trimestre del 2025 e dell’1% negli ultimi 12 mesi. La fornitura di energia elettrica da nuova capacità eolica, solare e nucleare è stata sufficiente a ridurre la produzione di energia a carbone, nonostante l’aumento della domanda, mentre i precedenti cali erano dovuti alla debole crescita. L’analisi, basata su dati ufficiali e commerciali, mostra che le emissioni di CO2 della Cina sono ora stabili, o in calo, da oltre un anno. Tuttavia, restando solo l’1% al di sotto del picco più recente, qualsiasi balzo a breve termine potrebbe far salire il rilascio di gas serra a un nuovo livello record.

Taiwan, Tsai nel Regno Unito per rafforzare le relazioni

Giovedì 15 maggio l’ex presidente taiwanese Tsai Ing-Wen ha raggiunto il Regno Unito per incontrare alcuni funzionari e parlamentari britannici. Dopo una settimana di viaggi partner storici quali Lituania e Danimarca, Tsai conclude il suo tour europeo con un un incontro organizzato dal British-Taiwanese All-Party Parliamentary Group (APPG), un gruppo informale interpartitico del Parlamento britannico. L’ex presidente ha dichiarato che le democrazie di tutto il mondo sono oggi sotto attacco, invitando Londra a rafforzare la collaborazione per affrontare “le minacce alla sicurezza“. Il viaggio, il secondo da quando la carica è passata all’attuale presidente Lai Ching-te, era inizialmente previsto per ottobre, ma il Regno Unito aveva chiesto un rinvio per evitare tensioni con la Cina prima dell’incontro tra Xi Jinping e il ministro degli Esteri David Lammy a Pechino.

Usa, boom di prenotazioni per container dalla Cina dopo tregua sui dazi

Le prenotazioni dei container per il trasporto di merci dalla Repubblica popolare agli Stati Uniti ha registrato un brusco picco dopo il recente annuncio di una pausa sui dazi concordato tra Cina e Usa. L’aumento, di ben 277 punti percentuale, è stato segnalato dal fornitore di software per il monitoraggio dei container Vizion. “Mi aspetto che ci saranno volumi aggiuntivi tra Cina e Stati Uniti. È ciò che abbiamo già visto negli ultimi giorni”, con un aumento del 50% solo all’inizio della settimana corrente, ha aggiunto l’amministratore delegato della compagnia di trasporti tedesca Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen.

Trump a Apple: niente impianti in India, Delhi “sa badare a sé stessa”

Donald Trump ha chiesto all’amministratore delegato di Apple Tim Cook di non costruire nuovi impianti in India, affermando che Washington sta già trattando il gigante tech “molto bene” e che Nuova Delhi sa “badare a sé stessa”.  L’India, che Trump accusa di essere uno dei paesi con i dazi doganali più alti al mondo, ha recentemente offerto un accordo alla Casa Bianca che rimuoverebbe eventuali tariffe aggiuntive sui beni esportati. Per il presidente statunitense Apple dovrebbe focalizzarsi su un piano di espansione dei suoi impianti negli Usa, mentre l’azienda di Cook cerca di trasferire la sua produzione al di fuori dalla Cina.

Baidu punta a lanciare i suoi robotaxi in Europa

L’azienda leader di internet cinese Baidu ha raggiunto un accordo con il servizio postale nazionale svizzero per testare i suoi robotaxi e lanciare il servizio di consegne con mezzi a guida autonoma sul continente europeo. Apollo Go, il ramo dedicato ai robotaxi di Baidu, potrebbe aprire una sua sede entro la fine dell’anno. Le Poste svizzere hanno dichiarato che al momento non è stata siglata una partnership con Baidu, ma che sta valutando nuove modalità per migliorare i suoi servizi di consegna sul territorio svizzero. L’azienda cinese segue le orme di altre imprese della Repubblica popolare che stanno testando i propri veicoli in Francia (We.Ride) e Lussemburgo (Pony.ai). Secondo fonti consultate da Financial Times il progetto di Apollo Go potrebbe coinvolgere anche la Turchia.

Dazi Usa, APEC prevede rallentamento scambi commerciali

Giovedì 15 maggio il gruppo di 21 membri dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) ha avvertito che la crescita degli scambi commerciali dell’Asia-Pacifico, regione che rappresenta circa la metà del commercio mondiale e il 60% del Pil globale, è destinata a diminuire drasticamente a causa dei dazi statunitensi. I funzionari dei paesi membri hanno preso parte a una due giorni di incontri che si conclude oggi in Corea del Sud e che ha ospitato discussioni sulla cooperazione multilaterale, in vista del vertice annuale dei leader APEC, previsto per la fine dell’anno nella città sudcoreana di Gyeongju. Come si legge in una una nota, il gruppo ha stimato che la crescita economica della regione nel 2025 e nel 2026 si attesterà rispettivamente al 2,6 e al 2,7%, in netto calo rispetto alla crescita del 3,6% registrata nel 2024. Il volume delle esportazioni dei paesi APEC crescerà solo dello 0,4% nel 2025, a fronte del 5,7% dello scorso anno. Per l’import si prevede un magro +0,1%, rispetto al 4,3% dello scorso anno.

Terremoto Thailandia, arrestato magnate dell’immobiliare

Il magnate dell’edilizia Premchai Karnasuta e più di una dozzina di altre persone si sono consegnati alla polizia thailandese oggi, nell’ambito del caso che li vede imputati di negligenza criminale per il crollo di un grattacielo a Bangkok durante il terremoto del 28 marzo scorso. Premchai, presidente della Italian-Thai Development Co, principale appaltatore tailandese del progetto edilizio, insieme a progettisti e ingegneri, e tra i 17 imputati per l’incidente, ha dichiarato il vicecapo della polizia di Bangkok, Noppasin Poonsawat. Il crollo del grattacielo in costruzione durante il terremoto dello scorso marzo ha causato 92 vittime accertate, di cui si sommano alcune dispersi. (via Nova Agenzia)