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In Cina e Asia – Cina. Aumenta il pessimismo verso le disuguaglianze sociali 

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Cina. Aumenta il pessimismo verso le disuguaglianze sociali 
  • Cina. Record storico del surplus commerciale
  • La Cina sta costruendo più del 60% degli impianti eolici e solari del mondo
  • Cina. Al bando la ricerca sull’editing del DNA 
  • Stati Uniti: nuove tariffe per l’acciaio cinese in arrivo dal Messico
  • Cina. Licenziamenti nella start-up di progettazione di chip
  • La Corea del Sud utilizzerà armi laser per abbattere i droni nordcoreani
  • Per il Giappone Cina, Corea del Nord e Russia restano le principali minacce

Negli ultimi dieci anni i cinesi hanno perso molta fiducia nel sistema economico del paese, diventando di conseguenza meno ottimisti riguardo il proprio futuro. È quanto rivelano una serie di sondaggi realizzati nel 2023 e analizzati da Big Data China (qui i dati nello specifico). Secondo lo studio, a essere cambiata nel corso dell’ultimo decennio è soprattutto la percezione della popolazione in merito alle cause delle disuguaglianze di reddito. Se un tempo la ricchezza era associata direttamente ai comportamenti individuali, responsabili dell’andamento della propria carriera, ora sempre più cinesi credono che le iniquità siano principalmente frutto di carenze strutturali del sistema economico del paese, per cui il “duro lavoro” (a fronte di contatti personali, ricchezza familiare e altri fattori) non sarebbe più sinonimo di successo.

Per i ricercatori, è improbabile che questa generale sfiducia nel futuro porti a proteste di massa. Piuttosto è possibile che si riproducano varie forme di resistenza passiva (come quella del movimento degli “sdraiati”), che aumenti l’emigrazione e che prosegua il periodo di contrazione dei consumi e degli investimenti interni. Come affrontare le disuguaglianze e il rallentamento della crescita economica sarà uno dei temi centrali del Terzo Plenum del Pcc, in programma dal 15 al 18 luglio.

Cina. Record storico del surplus commerciale

Il surplus commerciale della Cina è salito ai massimi storici a giugno, riportando un aumento delle esportazioni a fronte di un calo delle importazioni superiore alle aspettative. Secondo quanto annunictao venerdì 12 luglio dall’amministrazione doganale, le esportazioni sono salite a 308 miliardi di dollari, in salita per il terzo mese consecutivo e al livello più alto in quasi due anni. Le importazioni – barometro dei consumi interni –  invece, sono scese a 209 miliardi di dollari, facendo lievitare il surplus commerciale alla cifra record di 99 miliardi di dollari per il mese.

Cina. Al bando la ricerca sull’editing del DNA 

Il ministero cinese della Scienza e della Tecnologia (MOST) ha messo al bando la ricerca clinica sull’editing del genoma germinale, la pratica che prevede l’alterazione del DNA di cellule germinali, ovuli fecondati o embrioni. Il documento chiarisce che le ricerche di questo tipo “sono irresponsabili e non sono consentite”, in quanto sarebbero necessarie ulteriori analisi sui potenziali rischi. Le ricerche cliniche che ottengono il via libera dovranno giustificare l’utilizzo di campioni umani e garantire l’approvvigionamento legale di tali materiali. Le misure sono state promulgate da un gruppo che fa capo alla Commissione nazionale per l’etica della scienza e della tecnologia, istituito nel 2019 dopo il caso di He Jiankui: assieme al suo team di scienziati, il biofisico modificò per primo il genoma di embrioni umani con la rivoluzionaria tecnica Crispr per renderli immuni all’HIV, prima di essere condannato a tre anni di carcere per pratiche mediche illegali.

Stati Uniti: nuove tariffe per l’acciaio cinese in arrivo dal Messico

Martedì 9 luglio gli Stati Uniti hanno dichiarato che i prodotti siderurgici che entrano nel paese dal confine meridionale saranno soggetti a tariffe aggiuntive. La mossa, intrapresa congiuntamente con il Messico, mira a difendere “i lavoratori e le imprese americane dall’eccesso di capacità globale”, come si legge in un comunicato, tentando in sostanza di ostacolare l’ingresso di acciaio cinese a basso costo. Ora quindi il Messico non sarà più esente dai dazi del 25% che gli Stati Uniti impongono sull’acciaio, a meno che gli importatori dimostrino che quest’ultimo non sia interamente realizzato in Nord America. Ma già lo scorso aprile proprio il Messico ha annunciato misure analoghe per l’acciaio e altri prodotti, di pari passo ad altri paesi dell’America Latina, che a seguito delle sanzioni Usa sono diventati la prima destinazione per l’export cinese in alcuni settori. Tra questi il Brasile, che lo scorso anno ha registrato l’ingresso di 2,7 milioni di tonnellate di acciaio cinese, con un aumento dell’80% rispetto al 2022.

Cina. Licenziamenti nella start-up di progettazione di chip

X-Epic, una delle principali start-up cinesi di software per la progettazione di chip, starebbe licenziando fino a metà della sua forza lavoro. Secondo fonti del South China Morning Post, nei primi giorni di luglio la società avrebbe iniziato a tagliare personale in diversi dipartimenti, tra cui l’unità di ricerca e sviluppo. Nel 2023 l’azienda ha raccolto oltre 121 milioni di dollari in un round di investimenti e contava un totale di circa 400 dipendenti impiegati negli uffici di Nanchino, Pechino, Shanghai, Chengdu e Shenzhen. Fondata nel 2020 dall’ex ingegnere del colosso Usa EDA Cadence Design Systems, Wang Libin, X-Epic è tra le aziende che trainano gli sforzi di Pechino per raggiungere l’autosufficienza tecnologica e contrastare il monopolio Usa dei software EDA (Electronic Design Automation), oltre che le sanzioni imposte da Washington. Ma il settore procede a rilento all’interno dei confini della Repubblica popolare, il cui mercato EDA è ancora controllato per il 70% da aziende statunitensi.

La Cina sta costruendo più del 60% degli impianti eolici e solari del mondo

Secondo un report del Global Energy Monitor (GEM), attualmente la Cina sta costruendo circa il 64% di tutti gli impianti a energia solare ed eolica a livello mondiale. Si parla di 339 Gigawatt contro i 40 in costruzione negli Stati Uniti, cioè il secondo paese più “virtuoso”. Tra marzo 2023 e marzo 2024 la Repubblica popolare ha costruito più impianti solari rispetto ai tre anni precedenti messi insieme, ed è probabile che entro la fine del 2024 Pechino raggiungerà l’obiettivo di 1200 GW di energia prodotti attraverso eolico e solare, con sei anni di anticipo rispetto alle previsioni. La Cina rimane ancora molto dipendente dai combustibili fossili ma, riporta Reuters, a maggio l’elettricità generata dal carbone ha rappresentato solo il 53% del totale, un record positivo (a maggio 2023 la quota era del 60%).

La Corea del Sud utilizzerà armi laser per abbattere i droni nordcoreani

Entro quest’anno la Corea del Sud inizierà a usare armi laser per abbattere i droni nordcoreani, diventando il primo paese al mondo a impiegare questo tipo di dispositivi in campo militare. Lo ha annunciato l’11 luglio l’Amministrazione del programma di approvvigionamento della Difesa sudcoreana (DAPA), parlando del nuovo “Progetto Star Wars”. Le armi laser, sviluppate con la Hanwha Aerospace, sono considerate efficaci, silenziose, invisibili ed economiche (ogni colpo costa l’equivalente di 1,45 dollari). Come riportato da Reuters, questi armamenti agiscono “sparando” di fasci di luce della durata di 10-20 secondi che finiscono col bruciare i motori o le altre componenti elettriche dei droni. Tra gli altri, anche Cina e Regno Unito stanno sviluppando armi laser.

Per il Giappone Cina, Corea del Nord e Russia restano le principali minacce

Il Giappone ha nuovamente identificato la Cina, la Corea del Nord e la Russia come le principali minacce per la sicurezza nazionale nel rapporto annuale sulla difesa, divulgato il 12 luglio. Secondo il Libro bianco, il paese asiatico affronta il “più grave e complesso contesto di sicurezza del dopoguerra”. La Cina – soprattutto alla luce dell'”amicizia senza limiti” con la Russia- rappresenta “la più grande sfida strategica senza precedenti a cui il Giappone dovrebbe rispondere con il suo potere nazionale globale e in cooperazione con il suo alleato, gli Stati Uniti, e con i paesi che la pensano allo stesso modo”.

Contestualmente il ministero della Difesa ha annunciato di aver punito 218 membri delle forze di autodifesa (SDF) e alti funzionari, procedendo a formalizzare 11 licenziamenti, due retrocessioni e 83 sospensioni, oltre a tagli salariali, rimproveri formali e avvertimenti.