Alti livelli di contaminazione nell’acqua della Repubblica popolare. Oltre 70 mila bambini rapiti e venduti ogni giorno, oltre 200 mila gli scomparsi: i numeri dei bambini spariti in Cina. Il tasso di occupazione nelle città cala e il governo cinese invita i lavoratori migranti a tornare alle proprie città natali. Il governo Abe allunga la sessione parlamentare di tre mesi. CINA – Le acque contaminate del Regno di Mezzo
Alti livelli di arsenico nell’acqua mettono a rischio la salute di 600mila cinesi. È l’inchiesta denuncia dell’Oriental Outlook, settimanale affiliato al gruppo editoriale di Xinhua. E 21 milioni di persone subiscono gli effetti di livello di fluoruro troppo alti. Problematiche che si riscontrano soprattutto nelle piane del nord. Quello che preoccupa il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie è che le percentuali sono molto simili a quelle di una decina di anni fa nonostante il governo centrale abbia speso miliardi per migliorare l’acqua potabile delle aree rurali. Nel 2006 uno studio denunciava che in Cina 300 milioni di persone non avevano accesso all’acqua pulita, che il 90 per cento delle falde in prossimità delle metropoli era inquinato come anche il 70 per cento dei fiumi e dei laghi. Il governo ha appena presentato un piano che prevede che il 70 per cento delle acque di superficie tornerà ad essere in buone condizioni entro il 2020.
CINA – Migliaia di bambini scomparsi, i genitori si affidano alla rete
70mila bambini rapiti e venduti ogni anno, circa 200mila scomparsi. Un recente articolo denuncia che la maggior parte di questi bambini sono venduti a coppie che non riescono ad avere figli o a quelle che preferirebbero aver avuto un maschio. Alcuni di loro sono addirittura venduti a bande criminali. Nel 2013 per la prima volta anche i compratori sono stati condannati a 1/6 mesi di prigione, ma le forze dell’ordine non fanno abbastanza e chi ha subìto la scomparsa del proprio bambino si rivolge alla rete per cercare informazioni e solidarietà.
CINA – "Le città sono piene, tornate in campagna"
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Cala il tasso di occupazione nelle grandi città e il Consiglio di stato incoraggia i migranti a tornare nei loro luoghi di origine ad aprire un’attività commerciale attraverso incentivi fiscali. Nei piani del governo saranno le campagne e le città di terza e quarta fascia a guidare la crescita economica del paese nell’epoca della “nuova normalità”. Secondo l’Ufficio dele statistiche alla fine del 2014 la Cina aveva una popolazione migrante di 274 milioni, ancora in crescita di quasi il 2 per cento sull’anno precedente.
GIAPPONE – Legge sulla cooperazione di difesa con USA, Abe forza il parlamento
La corrente sessione parlamentare sarà estesa fino al prossimo settembre, hanno deciso ieri il primo ministro Shinzo Abe e Natsuo Yamaguchi, leader del Komeito, principale partner di coalizione del partito del premier. La sessione doveva chiudersi il prossimo mercoledì, ma continuerà per altri tre mesi circa: si tratta dell’estensione più ampia dal dopoguerra a oggi. Necessaria, secondo il governo per discutere a fondo della riforma del Trattato di cooperazione e sicurezza con gli Usa, destinato a cambiare l’atteggiamento "pacifista" tenuto dal Sol Levante dal 1945. Intanto cittadini e costituzionalisti continuano ad opporsi al piano Abe e dichiarano la proposta di legge "incostituzionale".
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