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In Cina e Asia – Accuse internazionali contro la Thailandia per la deportazione di 40 uiguri

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Accuse internazionali contro la Thailandia per la deportazione di 40 uiguri
  • Cina-Usa: Trump promette tariffe aggiuntive del 10%
  • Usa: Pyongyang dietro maxi furto di criptovalute
  • UE-India: Von der Leyen a Delhi per rafforzare i rapporti 
  • Australia-Usa: aiuti nel Pacifico e strategia di difesa tra pressioni cinesi e tagli di Trump
  • Bangladesh: leader degli studenti fonda nuovo partito
  • Cina-Usa: Trump promette tariffe aggiuntive del 10%
  • Vietnam: il giornalista Huy Duc condannato a 30 mesi per post critici sul governo
  • Indonesia: due uomini frustati in pubblico per rapporti omosessuali
  • Putin riceve alti funzionari nordcoreani
Washington accusa la Thailandia per la deportazione di 40 uiguri

Gli Stati Uniti hanno condannato la Thailandia per aver deportato 40 individui di etnia uigura in Cina, dichiarando che la mossa potrebbe mettere a rischio l’incolumità dei rimpatriati. Il Segretario di Stato Usa Marco Rubio ha parlato di rischio di tortura e ha accusato Bangkok di violazione degli accordi internazionali e sulle precedenti promesse di avanzamento sulla tutela dei diritti umani. Ma come rilevato da alcuni analisti, il linguaggio utilizzato dal nuovo capo della diplomazia statunitense è diventato lievemente meno duro se paragonato alla condanna di Antony Blinken nei riguardi delle politiche etniche attuate nel Xinjiang. La Thailandia si trova ora ad affrontare le critiche anche da parte dell’Onu e varie ong, mentre Pechino rigetta le accuse di violazione delle libertà civili e personali nella regione autonoma uigura (Qui la risposta al comunicato dell’Ue). Per il governo cinese, la deportazione è assimilabile alle recenti operazioni di rimpatrio, a cui sono stati sottoposti alcuni criminali con base lungo il confine tra la Thailandia e il Myanmar.

Cina-Usa: Trump promette tariffe aggiuntive del 10%

Dal prossimo 4 marzo Washington applicherà un’ulteriore tariffa del 10% ai beni provenienti dalla Cina. Lo ha annunciato ieri Donald Trump, che in un post pubblicato sulla sua piattaforma social Truth ha affermato che dalla stessa data procederà anche con le tariffe minacciate – e poi sospese – contro Messico e Canada. Secondo il presidente americano, le droghe illecite “stanno ancora arrivando nel nostro paese da Messico e Canada a livelli molto alti e inaccettabili”, e “a grande percentuale di queste, molte sotto forma di fentanyl, sono prodotte e fornite dalla Cina”. L’inquilino della Casa Bianca ha anche aggiunto che Washington imporrà tariffe reciproche a tutti i paesi, a partire dal 2 aprile. Nonostante la ripresa del dialogo sotto Joe Biden, secondo il Wall Street Journal, finora, Pechino non ha avanzato un’offerta all’amministrazione Trump che possa dimostrare un impegno concreto nel ridurre le esportazioni cinesi di sostanze chimiche utilizzate per produrre la droga. Le fonti sostengono sia proprio per questo che non c’è stata ancora una conversazione diretta tra Trump e Xi Jinping.

Il ministero del Commercio cinese ha risposto definendo le nuove minacce di Trump un tentativo di “scaricare la colpa e sottrarsi alle responsabilità”.

Usa: “Pyongyang dietro maxi furto di criptovalute”

L’FBI ha dichiarato che la Corea del Nord è responsabile del furto di 1,5 miliardi di dollari in asset digitali dall’exchange di criptovalute Bybit, con sede a Dubai. Il colpo, ritenuto il più grande nella storia delle criptovalute, è stato attribuito al Lazarus Group, noto per precedenti attacchi hacker. In passato aveva colpito la Sony Pictures per vendicarsi dell’uscita di “The Interview”, film che parodiava il leader Kim Jong Un. Secondo l’agenzia Usa parte dei fondi è già stata convertita in Bitcoin e altre valute virtuali, con l’obiettivo di riciclarli.

UE-India: Von der Leyen a Delhi per rafforzare i rapporti

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha raggiunto Nuova Delhi per colloqui con la leadership indiana insieme a una delegazione di 27 commissari. Il viaggio arriva in un momento delicato per le relazioni UE-Usa legato alle recenti posizioni dell’amministrazione Trump su Ucraina e dazi, nonché a fronte di un tentativo europeo di ridurre la dipendenza dalla Cina per ciò che riguarda l’approvvigionamento di materie prime e componentistica high-tech.

Australia-Usa: aiuti per la sicurezza nel Pacifico tra pressioni cinesi e tagli di Trump

L’Australia ha promesso 3,2 milioni di dollari in aiuti a Vanuatu, confermando il suo ruolo di principale donatore nel Pacifico, mentre valuta un potenziamento degli aiuti se l’amministrazione Trump ridurrà il finanziamento alla regione. Nel frattempo, il governo australiano ha anche rilasciato una nuova strategia che avverte sui rischi di una crescente instabilità globale. La ministra degli Esteri Penny Wong ha confermato la partecipazione delle forze armate australiane alle esercitazioni nel mar Cinese meridionale “nonostante le pressioni cinesi”. Il documento, pur evitando commenti diretti su Trump, riconosce che la sua politica “America first” cambierà il ruolo degli Usa nel mondo e avrà un’influenza non indifferente sulle dinamiche internazionali.

Bangladesh: leader degli studenti fonda nuovo partito

Nahid Islam, uno dei leader della rivolta di luglio che oggi ricopre il ruolo di ministro dell’Informazione, ha annunciato di aver lasciato il suo incarico nel governo ad interim del Bangladesh. Nahid sarà il presidente di un nuovo partito politico formato dagli studenti, lanciato oggi 28 febbraio. Il giovane ha spiegato di ritenere che “lavorare direttamente con le persone sia più importante che prestare servizio nel governo”.

Vietnam: giornalista condannato a 30 mesi per post critici sul governo

Un tribunale di Hanoi ha condannato il giornalista Huy Duc a 30 mesi di carcere per aver pubblicato su Facebook 13 articoli critici nei confronti del governo. Accusato di “abusare delle libertà democratiche”, il giornalista avrebbe ammesso alcune delle violazioni e chiesto scusa alla corte. Attivista ed ex militare, Duc era noto per le sue analisi su corruzione e politica.

Indonesia: frustati in pubblico per aver avuto rapporti omosessuali

Due uomini sono stati puniti con dei colpi di frusta a Banda Aceh, in Indonesia, dopo essere stati condannati da un tribunale islamico per rapporti omosessuali. Uno dei due accusati ha ricevuto 82 frustate, mentre l’altro 77, dovute a una riduzione della pena per il periodo trascorso in detenzione. Amnesty International ha definito la punizione una “orribile discriminazione”. Ad Aceh, unica provincia indonesiana a imporre la Sharia, la legge islamica, la fustigazione è una pratica utilizzata anche per punire i colpevoli di reati come gioco d’azzardo, abuso di alcolici e adulterio.

Putin riceve alti funzionari nordcoreani

Putin ha ricevuto ieri una delegazione nordcoreana guidata da Ri Hi Yong, segretario del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea del Nord, al governo. Lo riferisce Interfax senza fornire ulteriori dettagli. Intanto, secondo i media nordcoreani, il 26 febbraio Kim Jong-un ha supervisionato il test di un missile strategico da crociera, che ha colpito il bersaglio dopo aver volato lungo una traiettoria ovale di 1.587 km.