I titoli di oggi:
- Xi Jinping promette 110 milioni di dollari per l’emancipazione femminile
- Semiconduttori, Paesi Bassi congelano controllo cinese su Nexperia
- Cina, Shanghai elimina limiti all’FDI nel settore manifatturiero
- Cina, a settembre +8,3% di export e +7,4% di import
- India, progetto idroelettrico da 6,4 trilioni di rupie nel bacino del Brahmaputra
- Corea del Sud, Seoul costruirà un bunker civile antinucleare
Xi Jinping promette 110 milioni di dollari per l’emancipazione femminile
Durante il “Global Leaders’ Meeting on Women” tenutosi nella capitale cinese in occasione del 30º anniversario della Dichiarazione di Pechino del 1995, il presidente Xi Jinping ha promesso di stanziare 110 milioni di dollari per l’emancipazione femminile. Dieci milioni saranno destinati all’organizzazione UN Women, mentre gli altri cento andranno al Fondo per lo Sviluppo Globale e la Cooperazione Sud-Sud, istituito dalla Cina. In un discorso pronunciato di persona al Meeting, Xi ha chiesto di combattere ogni forma di violenza e discriminazione, sottolineando i progressi cinesi nella riduzione della povertà e mortalità materna e nella partecipazione femminile al lavoro. Malgrado i progressi, in Cina il numero delle donne nelle posizioni politiche più influenti resta molto ridotto, fa notare il SCMP.
Semiconduttori, Paesi Bassi congelano controllo della cinese Wingtech sull’affiliata olandese Nexperia
Il Ministero dell’Economia olandese ha congelato il controllo della compagnia cinese Wingtech su Nexperia, produttore di semiconduttori con sede nei Paesi Bassi, per motivi di “sicurezza nazionale”. L’intervento, senza precedenti, è stato attuato tramite l’“Availability of Goods Act” per prevenire fughe di tecnologie sensibili verso la Cina e proteggere le forniture europee. Nexperia è ora sotto gestione esterna temporanea e il presidente Zhang Xuezheng è stato sospeso dalla Corte di Amsterdam per presunti conflitti d’interesse. L’Aia ha smentito il coinvolgimento degli USA. Le azioni Wingtech sono crollate del 10% alla Borsa di Shanghai, con una perdita di oltre 5 miliardi di yuan. L’azienda ha denunciato “interferenza eccessiva e bias geopolitico”, accusando l’Olanda di violare i principi di libero mercato dell’UE. L’episodio, che rischia di aggravare le tensioni tra Pechino e Bruxelles nel settore dei semiconduttori, ha ricevuto attenzione anche dall’Unione Europea.
Cina, a settembre export +8,3% e import +7,4%
I dati di settembre rivelano che nell’ultimo mese l’import e l’export cinesi sono cresciuti oltre alle previsioni, soprattutto grazie alla diversificazione verso mercati non statunitensi. Le esportazioni cinesi sono cresciute dell’8,3%, il ritmo più alto da marzo, e le importazioni del 7,4%. L’avanzo commerciale (trade surplus) è però sceso più del previsto, passando da 102,33 a 90,45 miliardi di dollari. Le aziende cinesi hanno rafforzato le vendite in Asia, Africa e America Latina, con esportazioni record verso India e Sud-Est asiatico, mentre le spedizioni negli Usa sono precipitate del 27%. Pechino punta su questi mercati emergenti anche per compensare la domanda interna, che anche a settembre è rimasta debole, ma da ottobre potrebbe beneficiare dei nuovi investimenti pubblici annunciati a fine mese.
Cina, Shanghai elimina limiti agli investimenti esteri nel settore manifatturiero
La città cinese di Shanghai eliminerà tutti i limiti agli investimenti esteri nel settore manifatturiero, offrendo pieno accesso al mercato cinese a imprese straniere attive nei settori di veicoli elettrici, telecomunicazioni, biotecnologie e ospedali. Il sindaco Gong Zheng, annunciando le riforme, ha garantito che le aziende straniere riceveranno parità di trattamento nelle gare pubbliche e nelle catene di fornitura. Ammettendo un calo recente degli investimenti diretti esteri (FDI), Gong ha sottolineato che molte multinazionali stanno aprendo nuovi centri di ricerca e sedi regionali a Shanghai, segno della fiducia nell’apertura economica della città. Il messaggio, ha commentato Ding Haifeng della società di consulenza finanziaria Integrity, è che “Shanghai, in quanto porta d’accesso al mercato continentale, continua a essere una meta molto attraente per gli investimenti”, oltre che una città in cui “le aziende straniere hanno vitale importanza”.
India, progetto idroelettrico da 6,4 trilioni di rupie nel bacino del Brahmaputra
La Central Electricity Authority dell’India ha presentato un piano da 6,4 trilioni di rupie (93,7 miliardi di dollari) per sviluppare oltre 76 gigawatt di energia idroelettrica dal bacino del Brahmaputra entro il 2047. Il progetto copre 208 impianti in 12 sottobacini del nord-est, soprattutto nell’Arunachal Pradesh, al confine con la Cina. Il progetto è reso particolarmente strategico dalla natura transfrontaliera del fiume, dato che un’eventuale diga cinese sullo Yarlung Zangbo (nome in mandarino del Brahmaputra), il corso superiore del fiume, durante la stagione secca potrebbe ridurre fino all’85% la portata idrica sul versante indiano. Il progetto è anche strumentale all’obiettivo indiano di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2070.
Corea del Sud, Seoul costruirà un bunker civile antinucleare da oltre mille posti
Le autorità di Seoul hanno annunciato la costruzione entro il 2028 del primo bunker civile capace di resistere a un attacco nucleare. Situata sotto un complesso di edilizia pubblica da 999 famiglie, la struttura si estenderà per 2.147 m² e potrà ospitare fino a 1.020 persone per 14 giorni, offrendo protezione da attacchi nucleari, biologici e chimici. Si tratta del primo progetto del genere promosso da un’amministrazione locale, in risposta alle crescenti minacce della Corea del Nord. La Corea del Sud dispone già di circa 19.000 rifugi, di cui 3.200 solo a Seoul, ma quasi nessuno di questi è attrezzato contro minacce nucleari.
