Il Dalai Lama a Taiwan: la risposta cinese

In by Simone

Un portavoce del partito di governo taiwanese ha dichiarato che le autorita’ di Pechino hanno cancellato o rimandato una serie di incontri ufficiali con le controparti dell’isola in virtu’ delle forte critiche espresse per la visita di cinque giorni che il Dalai Lama sta compiendo a Taiwan. Gli eventi cancellati includono una visita ufficiale di membri del partito comunista di Shanghai e un incontro tra delegazioni del settore bancario che secondo i funzionari a Pechino sarebbe stato cancellato per ‘motivi tecnici’.

Il Dalai Lama dal suo canto, nonostante le rassicurazioni che il suo viaggio non avrebbe avuto alcun significato politico, non ha perso la ghiotta occasione per punzecchiare le autorita’ cinesi. Lunedi’ scorso, durante la visita al villaggio di Hsiaolin devastato dal tifone Morakot, ha fatto un discorso che ha irritato profondamente la Cina. Rivolto ad una platea di qualche centinaio di persone ha detto: "Voi avete la fortuna di vivere in una democrazia. E’ questo privilegio fa preservato. Non importa quale partito sia al governo, voi dovete promuovere l’interesse comune e lavorare per l’unita’ di Taiwan. Io personalmente ho sempre dedicato la mia vita a promovuere la democrazia". Dopo il discorso, un funzionario che coordina la visita del leader tibetano sull’isola ha fatto sapere che la conferenza prevista per il giorno successivo, Martedi’ scorso, nella citta’ di Kaohsiung, era stata spostata dall’auditorium con una capienza di 15.000 posti a sedere ad una sala dell’hotel dove avrebbe alloggiato il leader buddista che puo’ contenere solo 1.200 persone.

Il governo cinese considera il Dalai Lama come un "separatista" che minaccia l’unita’ nazionale e non ha mai mancato di criticare tutti quei paesi che gli permottono l’ingresso, alcuni dei quali lo accolgono quasi come un leader di stato. La visita a Taiwan, sponsorizzata dal partito democratico di opposizione espressamente indipendentista, ha messo in serio imbarazzo il governo taiwanese, che negli ultimi anni sta promuovendo una politica di riavvicinamento con Pechino. Non e’ un caso che il presidente taiwanese, Ma Ying-jeou, che aveva ricevuto il Dalai Lama nelle ultime due visite sull’isola, questa volta non ha in programma nessun incontro ufficiale con il religioso buddista.