Hu Deping, vice ministro della Propaganda di Pechino, non si è mai risentito per i commenti del primo ministro Wen Jiabao sul padre. E ci tiene precisarlo dalle colonne dell’ultimo numero del Century Weekly, il nuovo settimanale diretto Hu Shuli, una delle voci più indipendenti del giornalismo in Cina. A unire -o dividere, a seconda delle versioni- i due uomini è proprio la figura di Hu Yaobang, fedele alleato di Deng Xiaoping nella via delle riforme e segretario del Partito comunista cinese fino al 1987, quando fu costretto a lasciare per “avere compiuto "errori e inesattezze varie" cadendo nel dimenticatoio del partito.
Un politico “liberale” nella scena cinese, i cui funerali nel 1989 diedero inizio a quello che diventerà il movimento studentesco di Piazza Tiananmen. “Non ho mai fatto del sarcasmo sul ricordo che di mio padre ha il premier”, ha scritto il giovane Hu. Il 15 aprile scorso sul “Quotidiano del Popolo”, voce ufficiale del Pcc, Wen scrisse un ricordo del suo mentore e di quando, insieme, visitarono il villaggio di Xingyi nella provincia di Guizhou. “Il compagno Yaobang mi chiese di accompagnarlo”, scrisse il primo ministro, “Il rischio più grande per un leader, mi disse, è perdere il contatto con la gente. Queste parole continuano a risuonarmi in testa”.
Il pezzo scatenò immediate reazioni nella rete cinese. Una delle quali gira tra i maggiori siti cinesi e riporta anche il commento di Hu Deping.”Così anche Wen ha deciso di dare un po’ di rispetto al vecchio?”, avrebbe detto il figlio del segretario, “mi sembra stia soltanto rubando un po’ di gloria”. Trascorsi mesi dall’editoriale sul Quotidiano del Popolo e dalle risposte online, Hu ha deciso di far conoscere ai cinesi il suo vero pensiero: “Il modo migliore per affrontare queste menzogne è mettere a nudo le bugie”.
Nel negare le frasi a lui attribuite, Hu ha voluto rimarcare il suo sostegno al primo ministro. Con un appunto finale. In molti, ha scritto, accusano Wen Jiabao di parlare troppo e volersi far notare, questo “sarà la storia a giudicarlo”. Però, ha aggiunto, “ci sono molti quadri e membri del partito che perdono tempo con discorsi vuoti e storie false. È questo il genere di funzionari che vogliamo?”