Giappone – Istruzioni per il mio clone

In by Gabriele Battaglia

Hiro Tanaka è il protagonista di Dio odia il Giappone. È ventenne negli anni ’90, il decennio perduto giapponese. Attraverso di lui Douglas Coupland racconta il disagio di una generazione nella Tokyo dell’economia di bolla e degli attentati. China Files vi regala un estratto (per gentile concessione di Isbn Edizioni).  Se mai scriverò una vera autobiografia, la intitolerò Caro Clone. La premessa sarà che una cellula dei miei reni ha avuto la sfortuna di essere clonata per creare da zero un nuovo Hiro e che io, il vero Hiro, in pratica scrivo qualcosa di simile a un manuale di «Istruzioni per l’uso» per quel povero imbecille.

Caro Clone:
1) Potrai mangiare tutti i latticini fascisti del mondo, ma non sarai mai più alto di 1 metro e 65. 

2) Avrai un’acne devastante, soprattutto sulle guance e sulle spalle, e non se ne andrà da sola, nemmeno dopo i vent’anni. Quindi ti consiglio caldamente un trattamento di un mese e mezzo di Isotretinoina, da effettuarsi il prima possibile (a tredici anni?). Ti farà venire i capelli afro per qualche mese, ma una volta finito non avrai butteri e cicatrici e non ti sentirai più come un roditore ogni volta che l’illuminazione è troppo intensa.

3) Sarai piuttosto intelligente, ma la matematica ti risulterà più difficile di altre materie. Ma può anche essere, caro Clone, che tua madre si beva un Martini il giorno in cui si sta formando la parte della tua corteccia cerebrale preposta alla matematica, e che tu diventi un genio dei numeri. Qui mi sa che dipende: bisogna vedere se la personalità è del tutto codificata nel Dna o se quello che succede nell’utero la può modificare. Basta una botta casuale di ormoni e potresti diventare piuttosto diverso da me: potresti essere un tipo disinvolto e con i piedi per terra, oppure potresti essere gay, o avere un umorismo acuto e fulminante, ma… la cosa più probabile è che tu sia proprio come me. Ha!

4) Sarai allergico ai pinoli, a molti tipi di muffa (evita i libri vecchi e ingialliti che puzzano), ai sulfamidici e agli artropodi: aragosta, granchi e gamberi (ma non ai bivalvi, come le ostriche e le capesante). Aggiungo che, dato che sarai allergico alle aragoste e ai granchi, sarai allergico anche agli scarafaggi e ai coleotteri: te lo dico solo perché potresti trovarti a leggere questo manuale dopo una guerra atomica.

5) All’inizio dell’adolescenza avrai degli sbalzi d’umore assurdi. Quando succederà, sarà perché avrai bisogno di mangiare qualcosa. Non è niente di grave. Beviti un succo d’arancia, mangiati un panino e chiudi il becco.

6) Le droghe ti scateneranno attacchi di paranoia. I funghi allucinogeni, che sono legali mentre scrivo questo testo, saranno divertenti le prime tre volte, ma alla quarta ti giocheranno un brutto tiro. E tutte quelle droghe da party, come il ghb e l’ecstasy, anch’esse legali, ti faranno sentire ottuso e stupido. A quanto pare con le altre persone funzionano benissimo, ma la maggior parte degli effetti che vedi su quelli che si drogano sono simulati. A vent’anni simulano tutti. Fidati di me, perché io sono te, amico bello.

*Douglas Coupland è uno dei più popolari scrittori contemporanei. Ha esordito nel 1991 con Generazione X, una raccolta di racconti sui ventenni americani a cavallo tra anni ’80 e ’90. In Italia è pubblicato da Isbn Edizioni.

[foto credits: new.3yen.com]

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