Documentaristi italiani al Festival di Canton

In by Gabriele Battaglia

Sessioni di pitching, incontri one-to-one, vedono l’Italia e la Cina in un confronto diretto: è il Festival Internazionale del documentario a Canton. Dal 7 al 10 dicembre 2015, una delegazione italiana di produttori e autori, è stata impegnata nel raccontare i propri progetti, che in gergo significa far evolvere una storia. Partendo da una breve sinossi si può arrivare fino alla firma di un contratto di coproduzione per la realizzazione del documentario. E la Cina, oggi, è un interlocutore estremamente interessante.

La delegazione italiana di quindici produttori e autori, realizzata con il contributo di ICE – MISE, MiBACT – DGC, in collaborazione con Consolato Italiano a Guangzhou, Fondazione Italia Cina e Casa del Cinema di Roma, vede anche la presenza di Chiara Fortuna della Direzione Generale Cinema MiBACT, di Sherin Salvetti, Managing Director del canale A&E Networks Italy e di Markus Nikel di Rai Cultura.

In competizione al festival c’è il documentario italiano Gente dei Bagni di Stefania Bona e Francesca Scalisi. E tre sono i progetti selezionati per il pitching pubblico.

Agnese Fontana, presidentessa dell’Associazione Documentaristi Italiani è a Canton con Ising Bel canto, prodotto da Le Talee. Un documentario factual sulla prima scuola di opera occidentale cantata in cinese. Luogo fisico della novità per i melomani è Suzhou, mentre il maestro e fondatore della scuola, è Hao Jiangtian, famoso cantante lirico a livello internazionale.

Simone Catania e Michele Fornasero portano in Cina la loro casa di produzione: Indyca, specializzata in documentari per il cinema. Recentemente, i due giovani autori e produttori, sono stati impegnati in una coproduzione canadese, mentre in Cina arrivano con The Garden of The Roses, un progetto sulla disabilità mentale e umana nella Cina contemporanea. A Pechino esiste un laboratorio di recupero e integrazione per le disabilità che prende origini da un centro di eccellenza per la psichiatria a Trento, diretto dallo psichiatra Renzo De Stefani.

Anche Doclab è a Canton con un progetto dal titolo Dolphin Man. La casa di produzione con base a Roma è specializzata in documentari storici e scientifici, hanno al proprio attivo lavori importanti come SacroGra (Leone D’oro a Venezia nel 2013) e sono in sala dal 23 novembre con 87 ore, ultimo lavoro di Costanza Quadriglio.