Mentre Thailandia e Malaysia concorrono al titolo di primo paese asiatico a legalizzare la cannabis per scopi medici, altri paesi storicamente proibizionisti strizzano l’occhio a una progressiva apertura. Il motivo è semplice. Secondo Grandview Research, nel 2025 il mercato della marijuana per scopi medici è destinato a raggiungere i 55,8 miliardi di dollari, pari a un terzo di tutto il commercio legale.
I segreti del genocidio cambogiani
La prima condanna per genocidio non dissipa i dubbi sulla volontà di Phnom Penh di fare luce sul periodo dei Khmer rossi. Le indagini potrebbero inguaiare anche esponenti del governo, incluso il premier Hun Sen, ansioso di bloccare i processi in nome della riconciliazione nazionale
Duterte contro il giornalismo investigativo
Giornalista investigativa, fondatrice del sito ” Rappler” che denuncia gli orrori della guerra alla droga, Maria Ressa è finita nel mirino del presidente delle Filippine. Duterte minaccia di uccidere i reporter “figli di puttana”, ma per ora prova a farla fuori usando gli agenti del fisco
La paura del debito frena il «progetto del secolo»
Le Maldive sono l’ennesimo campanello di allarme per Pechino e seguono «sconfitte» locali già assaporate dalla Cina in Malaysia e in Myanmar, due paesi che di recente hanno bloccato o drasticamente diminuito alcuni progetti che in precedenza erano stati concordati con Pechino
Hanoi dice no alla carne di cane e gatto
Considerata un alimento nutriente, prelibato e afrodisiaco, oggi la carne di cane e gatto è acquistabile in un migliaio di negozi della capitale vietnamita. Nelle zone rurali e lungo la frontiera con il resto del Sudest asiatico è diffuso il contrabbando perché il costo è alto. L’80% della popolazione è favorevole al consumo
Sumatra, l’isola dei primati
Dimenticate ogni moderazione voi che arrivate a Sumatra, perché la terza isola più grande dell’arcipelago Indonesiano è un luogo da primati e dei primati.
La Thailandia onirica di Prabda Yoon
Narrativa. Lo sguardo trasognato dello scrittore di Bangkok nella raccolta di racconti «Feste in lacrime», pubblicata da Add Editore
Un Buddha di Stato per 13 cinghiali
Thailandia. Salvi i ragazzini thailandesi bloccati nella mistica grotta di Tham Luang Non. Una vittoria per la junta militare che riafferma il suo potere sulle periferie insubordinate e «superstiziose». I soccorritori dentro e i monaci fuori: il regime ha «buddificato» il salvataggio Non sappiamo se sia stato un miracolo, la scienza o che altro. Ma tutti e 13 i …
Singapore, la strana Asia osservatrice silente della Storia
La pace mediatica. Singapore è uno squarcio storico e architettonico: rappresenta un elemento di discontinuità, un luogo capace di immunizzarsi dai conflitti
Il mito distorto dei Gurkhas nepalesi
Singapore. Il corpo speciale, nella città-stato dal 1949, ha garantito la sicurezza di Trump e Kim prima e durante il summit. Ora a raccontarne la storia c’è anche uno straordinario archivio fotografico
Omicidi extragiudiziari, ecco il super-testimone che può inchiodare Duterte
È ricomparso all’improvviso, Arthur Lascañas, il supertestimone che dovrebbe provare le accuse di omicidi extragiudiziali compiuti dal presidente filippino Rodrigo Duterte quando era sindaco di Davao, accuse che potrebbero portare al suo impeachment.
Filippine, stop alla guerra alla droga, Duterte ordina purghe nella polizia
Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha annunciato domenica scorsa lo stop — anche se solo momentaneo — alla guerra alla droga che da mesi insanguina le strade del paese asiatico. La decisione arriva in seguito alle rivelazioni sulla morte di un uomo d’affari sudcoreano rapito e ucciso ad ottobre del 2016 che coinvolgerebbero le famigerate unità speciali anti-droga della polizia filippina.
Abe in casa Duterte, il Giappone è «amico fraterno»
Shinzo Abe ha avuto in questi giorni il «piacere» di sedersi al tavolo della residenza privata di Rodrigo Duterte. In queste ore, è con il discusso leader filippino che Abe prova a costruire un rapporto di fiducia, anche a beneficio degli Usa.
Myanmar: militari nei villaggi rohingya, è «pulizia etnica»
Da mesi l’esercito birmano presidia lo stato di Rakhine, dove vivono i rohingya minoranza musulmana non riconosciuta del Bangladesh. La foto di un bambino morto nella fuga verso il Bangladesh ha rivelato al mondo l’entità della persecuzione. E ora la comunità internazionale chiede al premio Nobel Aung San Suu Kyi, ministro degli Esteri, di fermare le violenze.