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Sulla nuova via della seta #2

In Asia Centrale, Cina, Relazioni Internazionali by Alessandra Colarizi

Dall’indipendenza ad oggi, il Kirghizistan è passato attraverso una rivoluzione colorata, un colpo di Stato e quattro presidenti. Il pericolo di una colonizzazione cinese è stato (ed è) sovente imbracciato dall’opposizione politica per contestare l’amministrazione di turno, accusata di svendere il paese al gigante della porta accanto. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.

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Quando un esercito di donne scese su Pechino

In Cina, Economia, Politica e Società by Nicoletta Ferro

La Cina del 1995 era un paese in crescita economica esponenziale e che ancora scontava le conseguenze delle riforme che scandivano questo passaggio. In seguito alle liberalizzazioni economiche, le donne avevano visto un declino nella loro condizione. Sul tavolo della Conferenza delle donne di quell’anno, questioni che rimangono ancora oggi dolorosamente aperte.

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Hong Kong, la città espropriata

In Cina, Economia, Politica e Società by Gabriele Battaglia

Storia sociale di Hong Kong, per capire da dove arrivano il malessere e l’attivismo sociale che oggi si traducono nel movimento Occupy. Una città unica per la sua genesi, la sua collocazione al crocevia di culture, la sua stessa conformazione urbana. E anche se investita dalla globalizzazione che ne mina la singolarità, può ancora dare qualcosa al gigante dietro le spalle.

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Dashilar la Pechino che resiste alle ruspe

In Cina, Orientami by Cecilia Attanasio Ghezzi

Un quartiere miracolosamente sopravvissuto. Designer, architetti e sviluppatori immobiliari si sono posti il problema di come rivitalizzare l’area senza lacerare definitivamente il suo tessuto urbano e sociale. E’ nato il progetto Dashila(b). Per dimostrare che un altro sviluppo è possibile.

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A Dandong la Cina guarda la Corea del Nord

In Cina, Orientami by Simone Pieranni

Nel Dongbei. Dove due mondi opposti si osservano da pochi metri. Da un lato luci di notte e fracasso di giorno nel chiassoso turbocapitalismo di una Cina ancora formalmente socialista. Dall’altro il buio e il silenzio della Corea del Nord. In mezzo il fiume Yalu.