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Summit Sco a distanza di sicurezza

In Asia Centrale, Asia Meridionale, Asia Orientale, Relazioni Internazionali by Lorenzo Lamperti

Si è svolto in formato virtuale il vertice annuale dei leader della Shanghai Cooperation Organization. Una scelta del paese ospitante, l’India, per evitare imbarazzi nel ricevere Vladimir Putin al primo intervento internazionale dopo la rivolta del Gruppo Wagner. Sotto traccia le frizioni tra Nuova Delhi e Pechino. L’Iran entra nel gruppo. Prosegue intanto la chip war con le restrizioni cinesi su gallio e germanio

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Da Samarcanda prende forma il “sogno cinese” sull’Asia centrale

In Asia Centrale by Redazione

Poiché la SCO ha ampliato la sua portata geografica allontanandosi dal vicinato congiunto di Cina e Russia e il peso della Russia è emerso come danneggiato dal vertice di Samarcanda, l’incontro di quest’anno potrebbe anche essere etichettato come il “sogno cinese” dei vertici SCO. Di Giulia Sciorati, pubblicato in collaborazione con 9DASHLINE

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Cinastan – La presenza militare cinese in Asia Centrale

In Asia Centrale, Cinastan by Redazione

Sebbene la presenza militare cinese in Asia Centrale abbia trovato degli sbocchi alternativi, rimane ancorata alle esercitazioni militari congiunte come strumento principe di impegno. Ciò comporta che la gestione e il finanziamento di avamposti in Tagikistan non sia da interpretare come un tentativo per Pechino di ricoprire quel ruolo di garante della sicurezza regionale che era stato degli Stati Uniti, ma risponda, invece, a considerazioni interne relative alla sicurezza e alla stabilità del paese. La nuova puntata della rubrica sulla presenza cinese in Asia Centrale a cura di Giulia Sciorati

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Cina, una base in Tagikistan con sguardo sull’Afghanistan

In Asia Centrale, Cina by Lorenzo Lamperti

Il parlamento di Dushanbe approva la costruzione di una nuova postazione che sarà controllata da Pechino. La presenza militare cinese, seppur non ufficiale, non è una novità ma ha subito un’accelerazione dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan. L’occasione è anche un ulteriore risposta ad Aukus e Quad dopo il test sul missile ipersonico

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Usa, Afghanistan, Cina: scacchi contro weiqi nella nuova guerra dell’oppio

In Asia Centrale, Cina, Relazioni Internazionali by Gian Luca Atzori

Oggi, numerosi dei principali regimi e movimenti islamici fondamentalisti sono una diretta conseguenza dell’azione occidentale in Asia. Quando la Nato e l’Isaf invadevano, bombardavano e occupavano l’Afghanistan, la Cina sfruttava la stabilità creata ad alto costo dagli occidentali per accerchiare la regione, progettare nuove infrastrutture per la Nuova Via della Seta e accrescere le propria sfera di influenza.