Il #metoo, in Cina, passa dal web alle corti di giustizia. Ma non grazie a una delle vittime, bensì per iniziativa del presunto assalitore. Si tratta niente meno che del famoso conduttore dell’emittente statale cctv, Zhu Jun, accusato dalla 25enne Xianzi di un’aggressione avvenuta quattro anni prima
Tokyo contro i “corsari” del cyberspazio
Lo spazio virtuale, lo scambio di dati, l’informatizzazione di ogni aspetto del ciclo della produzione, distribuzione e consumo (si pensi all’internet of things) su cui si basa la creazione di valore nella nuova economia digitale rappresenta un mercato che nella sola Europa vale miliardi di euro. È un ricco piatto per la nazione che possa accedervi e la sua difesa può rappresentare fonte di angoscia per le possibili minacce esterne. È in questa cornice che si muove la politica del cyberspazio del governo giapponese
Meng Hongwei, corruzione o caso politico?
Meng si era volatilizzato nel nulla lo scorso 25 settembre dopo aver lasciato Lione alla volta della Cina. Da allora, le sorti dell’alto funzionario erano diventate motivo di apprensione per la famiglia, residente in Francia
Cartellino Rosso – Cina, verso una Nazionale multietnica
Il Mondiale al quale abbiamo assistito la scorsa estate in Russia è stato all’insegna del multiculturalismo, con molte nazionali figlie dell’immigrazione. Il calcio cinese sta invece andando nella direzione contraria e chiude le frontiere agli stranieri riducendone il numero tesserabile per ogni squadra. Una scelta che troverebbe una giustificazione nel voler dare più spazio ai talenti locali ma che di fatto appare antistorica.
La resistenza dei villaggi urbani di Shenzhen
Baishizhou è il famoso “villaggio urbano” di Shenzhen, un’anomalia in mezzo ai moderni grattacieli. E’ un agglomerato densissimo di ex case contadine su cui sono stati costruiti alla rinfusa nuovi piani, in uno sconclusionato ma affascinante sviluppo verticale fai da te. Ora sta per essere demolito, la zona deve essere bonificata per far posto al “nuovo”, nella città cinese dove la speculazione finanziaria galoppa più velocemente. La storia di Baishizhou racchiude in sé il modello cinese di sviluppo degli ultimi trent’anni. Quando Deng Xiaoping decise che Shenzhen sarebbe diventata zona di sviluppo speciale, i funzionari locali cominciarono a comprare terreni agricoli per costruirvi fabbriche e case. Ma per non avere rogne, lasciarono in pace i villaggi e i loro abitanti, che a modo loro e grazie alle anomalie della legislazione cinese, hanno cavalcato il boom e sono arrivati fino a oggi
Cybersovranità “con caratteristiche cinesi”
Dopo aver creato il concetto di cybersovranità, adesso Pechino ne sta riscrivendo i confini con intenti securitari e nazionalistici
I guai di Amazon in Cina. E non solo.
L’inchiesta sulle mazzette sarebbe l’ultimo di tutta una serie di scandali che la compagnia di Jeff Bezos ha dovuto affrontare nel paese asiatico, tra cui la lotta contro recensioni false e la vendita di prodotti contraffatti. Dal 2015, Amazon ha intrapreso una lunga lista di azioni legali contro le frodi online e ha denunciato oltre 1000 entità collegate alla creazione di profili e recensioni fake sul sito
Okinawa e il figlio del marine che non vuole basi Usa
Denny Tamaki, figlio di un marine americano, ha vinto come candidato indipendente le elezioni provinciali di Okinawa con una piattaforma anti-base americana e anti politica di militarizzazione di Abe. Quella della base americana a Okinawa è la questione con riflessi più importanti di politica estera sul tavolo, ma non è stata la sola a decidere il confronto
Cartellino Rosso – Nel mondo delle curve cinesi
Osservando il calcio cinese da lontano, si può commettere l’errore di considerarlo come un movimento privo di cultura, nel quale l’unico motivo di interesse per il pubblico è quello di vedere giocare (non sempre bene) le stelle straniere militanti nella propria squadra.Ci si sbaglia, perché anche in Cina il calcio nasconde sottoculture, spesso espressione di posizioni politiche alternative ed è perciò un’ottima lente per leggere quello che succede nel paese reale.
Prezzo dell’oro e dote, un legame mortale
Un legame agghiacciante quello rivelato da uno studio di tre economisti indiani dell’Università di Essex. Secondo gli studiosi, esisterebbe infatti una relazione di causa effetto tra l’andamento del prezzo dell’oro sui mercati globali, l’incremento degli infanticidi femminili e la diminuzione della natalità femminile in India.
Ride bene chi ride ultimo
Accuse di razzismo e una presunta aggressione della polizia contro cittadini cinesi minacciano le relazioni diplomatiche tra Cina e Svezia
Le vite a punti dei cinesi all’ombra del Partito
Entro il 2020 Pechino perfezionerà il sistema dei «crediti sociali» per una società virtuosa. Nella città di Suining si è sperimentato il sistema: ogni cittadino parte con 1.000 punti che può perdere o recuperare attraverso il suo comportamento «sociale»
I costi ambientali della carne di maiale
Con il miglioramento della qualità della vita, nelle ultime quattro decadi il consumo di carne oltre la Muraglia è aumentato in maniera esponenziale dai 10 chili l’anno per persona del 1980 ai 54 chili registrati nel 2013. E con l’allevamento intensivo sono proliferate pratiche di smaltimento occulte
Dietro gli Ombrelli le preoccupazioni per il “modello Cina”
Nel variegato movimento Occupy, dove la leadership originaria è stata scavalcata dall’attivismo degli studenti, non c’era solo la richiesta di una liberaldemocrazia compiuta. Quello era il punto di partenza. Più nel profondo, c’era la paura che un legame sempre più stretto con la Cina finisse per amplificare ulteriormente la diseguaglianza sociale in un paradiso del capitalismo realizzato che da sempre ha costruito le sue fortune sulla deregulation, la mancanza di freni. China Files rispolvera i propri archivi per commemorare il quarto anniversario della rivoluzione degli Ombrelli, cominciata il 26 settembre 2014
Il futuro di Hong Kong
Con l’approssimarsi del 2047 (e la scadenza della concordata autonomia), è soprattutto il futuro della regione amministrativa speciale a stare a cuore alle nuove generazioni. Quelle che come Joshua Wong sono cresciute in una Hong Kong già “cinese”, affetta da un’inguaribile crisi abitativa e prospettive di lavoro in peggioramento. Tutti elementi di contorno che hanno concorso a fomentare la mobilitazione degli Ombrelli. China Files rispolvera i propri archivi per ricordare le proteste cominciate il 26 settembre 2014