La crisi che in Occidente fa allarmare specialisti e non solo, in Cina sembra non causare troppe lamentele. La Finestration 2009 – una fiera in cui espongono le più grandi aziende di produzione di alluminio per il settore edile e tante piccole e medie aziende che producono accessori e tutto quanto rientra nella costruzione di finestre e curtain-wall – spiega meglio la situazione del mercato cinese.
Il governo cinese investe molto nel settore: per modernizzare il volto del paese, dalle città, fino alle regioni più interne. Secondo Mr. Wang, a capo del marketing nella sede cinese della multinazionale malesiana Press Metal, la tempesta della crisi non sarebbe ancora arrivata a Canton. Anche per la signora Cao, della Hehe, una media azienda cinese che sviluppa e riproduce accessori per finestre, conferma questa opinione: «rispetto agli anni passati – afferma – quest’anno non sono previste nuove assunzioni, ma neanche licenziamenti».
La crisi non si fa sentire per quanto riguarda la produttività delle aziende e dei costruttori cinesi, mentre si evidenzia nella bilancia delle esportazioni: sono gli stranieri a diminuire gli ordini. Per la signora Cao la situazione è stimolante: la Cina dovrà sviluppare quei mercati dove la crisi non arriva o non si sente. Ad esempio, in Africa.
[2009-03-23]