10 anni fa, le relazioni Cina-Australia crescevano tanto da poter mettere in secondo piano l’alleanza occidentale. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, i rapporti sono peggiorati terribilmente, arrivando all’intimidazione militare. Cosa sta succedendo tra Cina e Australia?
Berlinguer in Cina: il decennio del lungo carnevale
In occasione del centenario di Enrico Berlinguer, leader che portò il Partito Comunista Italiano alle sue vette storiche, vale la pena ricordare anche il suo ruolo fuori dal paese. Fece infatti altrettanto per le relazioni sino-italiane, le quali proliferarono come mai prima, finendo per influenzare il comunismo internazionale e quello cinese con cui oggi ci confrontiamo.
Ucraina, Sanzioni: a Putin serve Xi, ma Xi ha bisogno di Putin?
Se da una parte Mosca è riuscita ad aggirare le sanzioni, dall’altra gli effetti iniziano a intravedersi e mostrano la propria insostenibilità già nel breve periodo, in particolare con il suo principale partner, ovvero la Cina. Pechino sta iniziando a pagare la crisi ucraina, la quale sommandosi al ritorno del Covid, mette a serio rischio il commercio globale e le sue previsioni di ripresa per il 2022. Putin ha sempre più bisogno di Xi, ma quanto Xi ha bisogno di Putin?
Tra Russia e Giappone la Seconda guerra mondiale non è mai finita
C’entrano le Isole Curili, conteste da oltre cento anni. Ma c’entrano anche Taiwan, la Cina e gli Usa. E ora pure Tokyo vuole la bomba atomica
Nato, Russia, Cina: si può davvero parlare di Terza Guerra Mondiale?
Da settimane si speculava su una possibile invasione al termine delle Olimpiadi di Pechino, e così è stato. Per l’ONU il rischio di un conflitto su larga scala è sempre più concreto. Ma come si è arrivati a questo? È veramente a causa della Nato? Quali sono le condizioni e posizioni dei principali paesi e delle potenze orientali? Soprattutto, si può davvero parlare di terzo conflitto mondiale? Un lungo viaggio dal 1922 al 2022. Dal Mediterraneo al Pacifico, passando per Libia, Siria e Afghanistan.
Intervista a Badiucao: Come la Cina esporta la censura
Alla vigilia di Capodanno abbiamo parlato con Badiucao, il Banksy cinese attualmente in auto-esilio in Australia e reduce dal boicottaggio della sua mostra a Brescia. La nostra conversazione affronta il ruolo della sua arte legato ad un passato di persecuzioni familiari fin dal maoismo, approfondendo le modalità che hanno condotto uno studente di legge a divenire un artista dissidente sotto l’ala di Ai Weiwei, creando progetti artistici che uniscono diritti umani e nuove tecnologie. Soprattutto, il dialogo con Badiucao è fondamentale per capire in che modo la Cina esercita propaganda e censura al di fuori dei propri confini: dalla coercizione e il boicottaggio alle accuse giudiziarie, i pedinamenti e le minacce di morte.
Cina e India: Giganti in transizione energetica
Attualmente, Pechino e New Delhi sono le uniche a precedere Washington per carbone prodotto e numero di centrali, ma la Cina da sola emette un terzo della CO2 globale: più di Usa, Ue e India messi insieme. Tuttavia, i colossi asiatici sono anche leader nella produzione di fotovoltaico, eolico e veicoli elettrici; producono beni esportati in tutto il mondo; non sono ne i principali inquinatori procapite ne, tantomeno, i primi responsabili delle emissioni accumulate negli ultimi secoli e decenni.
Squid Game: condannato a morte, l’ennesima bufala sulla Nord Corea
Il 25 novembre gli italiani si sono svegliati con le principali agenzie di stampa, testate nazionali, regionali e i social che tuonavano una notizia tanto scioccante quanto assurda: “Contrabbanda Squid Game in Nord Corea, condannato a morte”. Bufala o realtà?
Usa, Afghanistan, Cina: scacchi contro weiqi nella nuova guerra dell’oppio
Oggi, numerosi dei principali regimi e movimenti islamici fondamentalisti sono una diretta conseguenza dell’azione occidentale in Asia. Quando la Nato e l’Isaf invadevano, bombardavano e occupavano l’Afghanistan, la Cina sfruttava la stabilità creata ad alto costo dagli occidentali per accerchiare la regione, progettare nuove infrastrutture per la Nuova Via della Seta e accrescere le propria sfera di influenza.
Infografica: La “costruzione del nemico” tra oriente e occidente
Nel mese di aprile, il Global Times research center ha svolto un’indagine sui sentimenti dei giovani cinesi rispetto ai paesi occidentali [prevalentemente identificati in usa e ue]. il sondaggio ha raccolto 1281 risposte ed è stato diffuso in 119 città tra cui la capitale Pechino e i principali centri come Shanghai e Shenzhen. Il Global Times è la versione internazionale del quotidiano del popolo, organo mediatico del partito comunista cinese. nonostante questo e nonostante il campione ridotto rispetto alla popolazione giovanile, simili dati mostrano un importante mutamento nella percezione occidentale, o perlomeno, aiutano a fare luce sulle dinamiche e le narrative che si stanno delineando all’interno dell’opinione pubblica, della propaganda e della leadership.
La sinofobia che rafforza la Cina e il Partito Comunista Cinese
Hai mai sentito parlare di sinofobia? Sapevi che i cinesi sono “gialli” solo da 200 anni e che le principali etichette che attribuiamo loro sono le stesse che venivano date agli italiani in America? Sapevi che i reati d’odio e le discriminazioni razziali in Italia sono aumentate del 154% dal 2013 e stanno rafforzando la leadership di Pechino? Sfatiamo la paura dei cinesi, dalla storia dei suoi stereotipi ai principali casi che hanno e stanno coinvolgendo media, politica e cronaca nera in Italia e nel mondo.
Sinofobia – Gli eBook di China Files – No. 6
Domenica 1 agosto esce il sesto mini ebook di China Files, questa volta incentrato sulla Sinofobia in crescita in Italia e nel mondo. Il nuovo numero è frutto della collaborazione con il Convitto Nazionale Cicognini di Prato e di un’indagine nazionale sul tema portata avanti con la classe 3* del corso scientifico.
Infografica: 100 di Pcc, storia del partito e dei principali leader
Infografica: 100 di Pcc, dalla fondazione del Partito alla repubblica Popolare, da Mao a Xi passando per Deng. Storia del partito e dei principali leader.
Per i media cinesi, il 90% dei giovani sfiducia l’occidente
Uno studio condotto dal Global Times mette in evidenza gli elementi della propaganda occidentale non gradita in Cina da 9 giovani su 10. Causa lo scoppio della pandemia e la crescita delle tensioni contro le imprese e i cinesi in tutto il mondo.
Infografica: Il modello della censura cinese
La Cina vanta l’impianto censorio più sviluppato della storia, con oltre 2 milioni di poliziotti del web che affiancano gli elaborati algoritmi alla base della Grande Muraglia Digitale. Non ogni criticismo è represso, generalmente il sistema Consente il dissenso personale ma impedisce l’espressione collettiva. tuttavia, dal 2012, sotto la guida del presidente Xi, l’approccio e’ divenuto più autoritario, imponendo una linea maggiormente espansiva sul piano internazionale e, secondo Freedom House, ogni anno più restrittiva per gli utenti internet. Lo stesso viene segnalato da RSF, per il quale la Cina risulta in 177° posizione su 180 nazioni nella classifica sulla libertà di stampa 2019.