La Cina sta approfittando della crisi per acquistare idrocarburi russi a prezzi stracciati, si è detto e scritto in più occasioni. Secondo un rapporto dello Swedish Institute of International Affairs, le importazioni di gas e petrolio russo da parte della Repubblica popolare in realtà sono cresciute solo lievemente dall’inizio della guerra.
Hong Kong: la legge sulla sicurezza nazionale colpisce anche all’estero
Quanto temuto da tempo è diventato realtà: la famigerata legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong comincia a colpire anche all’estero. Secondo quanto riferito da diversi media giapponesi, una studentessa hongkonghese è stata arrestata per aver scritto un post su Facebook in cui auspicava l’indipendenza di Hong Kong.
L’impero economico cinese passa per l’Asia Centrale
La graduale riapertura della Cina dopo tre anni di Covid nell’ultimo anno ha spinto il governo ad accelerare la creazione dei collegamenti su strada e rotaia con i paesi limitrofi. In questo piano di sviluppo delle periferie fin dall’inizio ha ricoperto un ruolo centrale il Xinjiang, la regione del Far West cinese
Hong Kong, “La città indelebile”
Malinconico e avvincente, La città indelebile di Louisa Lim (Add Editore, 2023) attraversa un secolo e mezzo di stravolgimenti: dall’occupazione britannica nel 1841 fino all’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale nel giugno 2020. Un secolo che ha visto il popolo hongkonghese venire travolto dagli eventi.
La nuova diplomazia cinese, e i suoi margini
“L’avvenire della civiltà dipende dal compito che i cinesi si assumeranno in questo secolo.” La profezia di Benito Mussolini potrebbe avverarsi con cento anni di ritardo. O almeno questo è quello che sembra pensare il gruppo dirigente di Pechino. Dopo tre anni di stallo, dedicati a perseguire la politica “Zero Covid”, la Cina si è riaffacciata al mondo con una …
Cosa ci dice la telefonata tra Xi e Zelensky?
Prima la mediazione tra Iran e Arabia Saudita, poi il corteggiamento dei leader europei: dove possibile, la Cina ha cercato in ogni modo di ripristinare la propria reputazione internazionale in risposta al rapido deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti. Ora non è escluso che anche la guerra in Ucraina venga sfruttata come palcoscenico per promuovere l’immagine di una Cina superpotenza responsabile.
Hong Kong, la fitta rete di forniture di microchip verso Mosca
Molto è stato detto sul presunto coinvolgimento di componentistica cinese dual use, spesso ottenuta da Mosca attraverso paesi terzi. Quasi nulla, invece, sappiamo riguardo al ruolo di Hong Kong. Eppure, secondo un’inchiesta del Nikkei Asia Review, proprio dal Porto Profumato si snoda una fitta rete di forniture verso la Russia.
Africa rossa – Il Sudan non è l’Ucraina
Gli scontri in Sudan, il braccio di ferro tra Cina e Usa in Africa, l’interesse di Pechino le miniere africane, ma anche più in generale il futuro della Belt and Road. Sono alcuni dei temi molto che abbiamo affrontato nell’ultima puntata di Africa rossa, la rubrica a cura di Alessandra Colarizi.
Minacce contro le giornaliste cinesi
Non è del tutto chiaro se gli stalker patriottici abbiano agito di loro spontanea volontà o se facciano parte di una campagna pilotata dall’alto. Ma l’intento delle minacce è infatti sempre lo stesso: “Mettere a tacere il punto di vista di queste donne e creare un deterrente alle critiche sulla Cina”.
L’Onu riaccende i riflettori sul Tibet
Secondo un rapporto dell’Onu, circa un milione di bambini tibetani sarebbe stato strappato alle famiglie, ufficialmente per motivi di studio. Il programma prevede l’inserimento dei piccoli in collegi statali dove sono costretti a completare corsi di “istruzione obbligatoria” in mandarino anziché in doppia lingua. Pechino si smarca. Per il ministero degli Esteri cinese, lo studio contiene “bugie” e “voci per diffamare e screditare la Cina”.
Wagner Group semina zizzania tra Cina e Russia
Cosa c’entra la morte di nove cinesi nella Repubblica centrafricana con le relazioni tra Cina e Russia? Mentre Mosca e Pechino ostentano un completo allineamento nella ridefinizione di un ordine mondiale che dovrebbe dare maggiore risalto alle esigenze del Sud globale, proprio in Africa emergono malcelati contrasti tra i due paesi che al tempo della crisi sino-sovietica si contesero il continente. Secondo diverse fonti, ci sarebbero i mercenari russi di Wagner Group dietro l’assalto alla miniera di oro che pochi giorni fa è costata la vista ai lavoratori cinese. Pechino non si esprime, ma l’aumento dell’export militare cinese in Africa dimostra come la Cina sia molto preoccupata dallo stato della sicurezza nel continente. E la Russia è tra le concause.
In Cina e Asia – Tik Tok al Congresso Usa
I titoli di oggi:
Tik Tok al Congresso Usa
I rapporti Cina-Russia al Consiglio UE
Dopo 29 anni di detenzione ingiusta, riaperto vecchio caso di omicidio
La figlia di Kim sfoggia piumino di Dior
Rahul Gandhi condannato a 2 anni per diffamazione
L’Asia studia la guerra in Ucraina
I militari cinesi analizzano le immagini satellitari e le informazioni provenienti dall’ Ucraina “ogni giorno”, racconta al South China Morning Post Zhou Chenming, ricercatore presso un think tank militare di Pechino.
La Cina, mediatrice o facilitatrice?
Per oltre 40 anni, il Paese ha evitato le crisi globali. Oggi invece attacca la “mentalità da guerra fredda” degli USA.
La complessa situazione degli uiguri in Afghanistan
Secondo i dati raccolti dall’Uyghur Human Rights Project, organizzazione con sede a Washington, dal 1997 almeno 395 uiguri sono stati deportati, estradati o consegnati alle autorità cinesi. Della comunità afghana, tuttavia, si sa ben poco. Contattati da Gariwo, Darren Byler e James McMurray, due dei maggiori esperti di Xinjiang, hanno dichiarato di non avere informazioni sulla sorte degli uiguri sotto il governo talebano.