Un tortuoso viaggio interiore che passa per la scena musicale underground di Taiwan, arrivando a lambire le problematiche che affliggono la società taiwanese. In TPE-Tics la documentarista Jessica Wan-Yu LIN dà voce alla storia del musicista eccentrico Huang Dawang, lasciando sullo sfondo il disagio giovanile nell’ex Formosa.
Lo potete vedere venerdì 23 settembre alle 16.00 ad Asiatica Film Festival, Roma.
«Perché mi trovo a esibirmi su questo palco? Perché sono un disturbato mentale del 20esimo secolo». Un virgolettato, urlato a squarciagola durante un’esibizione canora rivela come la musica può diventare espressione di un profondo disagio sociale. Per Huang Dawang, rumorista e musicista eccentrico, sul palcoscenico anche le stranezze della sua travagliata esistenza trovano una giustificazione. Non a caso il documentario reca la firma della taiwanese Jessica Wan-Yu LIN, classe ’84, filmmaker eclettica con la vocazione per la sperimentazioni, dalla sound art al teatro. TPE-Tics, 68 minuti, è il suo primo lungometraggio.
Sinossi
Huang Dawang è un musicista fuori dagli schemi, stonato come una campana, e membro della band Kandala Records, un pilastro della scena musicale underground di Taiwan. Huang descrive la propria turbolenta esistenza e le proprie frustrazioni lavorative sotto forma di monologo, mentre una voce femminile fuori scena accompagna la narrazione, razionalizzando il racconto. Il caos emotivo del protagonista si riflette nella confusione materiale che lo circonda: una stanza sommersa di libri, i resti di una casa rasa al suolo, la folla negli spazi pubblici rappresentano il forte senso di smarrimento e alienazione sociale. «Sono solo ma non voglio morire da solo», commenta il musicista. In realtà si tratta di un turbamento condiviso. Nel corso della narrazione la riflessione si allarga ad abbracciare le distorsioni che affliggono la società taiwanese: le difficoltà dei giovani nel trovare un impiego, l’allargamento della forbice ricchi-poveri, gli espropri forzati nella comunità emarginata di Huaguang, demolita per fare posto alla speculazione immobiliare.
Asiatica Film Festival è arrivato alla XVII edizione. Quest’anno si svolge dal 17 settembre al 2 ottobre sempre a Roma, tra il prestigioso Teatro Argentina e il Teatro India – luogo paradigmatico per la sperimentazione dei linguaggi – con in programma oltre 40 opere tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da 20 paesi diversi, tra cui Afghanistan, Bangladesh, Cina, Filippine, India, Iran, Kazakistan, Pakistan, Turchia e Vietnam.