A Nanchino vignette contro la guerra

In by Simone

Una mostra di vignette contro la guerra, realizzata da un gruppo di 110 artisti giapponesi, e’ stata inaugurato ieri a Nanchino, nella parte orientale della Cina, per celebrare il 64esimo anniversario della resa del Giappone nella II Guerra Mondiale e della fine dell’occupazione nipponica della Cina.

La mostra, organizzata dalla Memorial Hall of the Victims of the Nanjing Massacre e dalla Ngo giapponese “My August 15”, durera’ 3 mesi e si potranno ammirare 160 vignette che per la prima volta vengono mostrate fuori dal Giappone. 

La maggior parte degli autori e’ nata prima del 15 Agosto 1945, la data della resa giapponese, e tutti hanno ricordi del periodo della guerra. Inoltre, molti di loro vivevano con i genitori in varie parti della Cina nel momento in cui hanno appreso della fine del conflitto. Anni dopo, questi artisti si sono riuniti in gruppo di lavoro, chiamato appunto “My August 15”, che ha l’obiettivo di sostenere il rifiuto della guerra e delle atrocita’  commesse dai militari. 

La mostra e’ divisa in quattro sezioni in base all’eta’ degli autori al tempo della resa del Giappone: “sopra i sedici”, “tra gli otto e i quindici”, “dai cinque ai sette” e “sotto i quattro anni”.

Il famoso artista manga Tetsuya Chiba ricorda le sue esperienze in Cina ai tempi della guerra: "Ero a Shenyang il giorno in cui la resa del Giappone e’ stata annunciata con il discorso radiofonico dell’imperatore Hirohito. Avevo solo sei anni e non riuscivo ancora comprendere in pieno la portata di tale evento. Non sono riuscito a tornare immediatamente in Giappone, cosi’ ho passato un anno terribile in Cina dopo la fine della guerra. Per fortuna incontrai una coppia cinese che si prese cura di me per tutto il periodo. Quando ci siamo separati, mi hanno regalato una coperta che ho conservato negli anni come un prezioso ricordo. Il 15 di Agosto e’ una data importantissima sia per i cinesi che per i giapponesi, ci ricorda ad entrambi quanto sia importante schierarsi contro tutte le guerre".